Antonio Conte non lascia nulla al caso: ogni sua parola e ogni gesto hanno un preciso significato. Dopo la vittoria contro l’Inter, il tecnico del Napoli ha lanciato un messaggio chiaro con la frase «Se vogliamo possiamo», estendendo il concetto non solo alla squadra, ma all’intera città. La sua visita a Scampia rafforza questa idea, sottolineando le potenzialità del Napoli nella corsa allo scudetto.
Beppe Bruscolotti, ex capitano azzurro ha commentato la situazione così: «Conte, grande motivatore, ha voluto far capire alla squadra e alla tifoseria che è il momento di stringere i denti e di creare un’anima sola. Si può tentare il sorpasso sull’Inter, è possibile il quarto scudetto: in questo deve credere il Napoli in un finale di stagione che può rendere felice il popolo napoletano».
A Napoli, a differenza di due anni fa, non si vedono striscioni azzurri o bandiere tricolori. Nel 2023, in questo periodo, il terzo scudetto era già nell’aria grazie al netto vantaggio accumulato dalla squadra di Spalletti sulle rivali, una dopo l’altra crollate sotto la sua superiorità.
Ora, però, l’ottimismo sta tornando. Il pareggio contro l’Inter, arrivato quasi allo scadere grazie a Billing, un rinforzo low-cost del mercato di gennaio, ha riacceso la speranza. Non è un’illusione: il Napoli ha dimostrato di poter competere con la capolista, dominando la ripresa e mettendola in difficoltà.
«La differenza l’ha fatta la voglia degli azzurri, sorretti da un’ottima condizione. Non saprei dire se la preparazione è stata modificata nelle scorse settimane, un fatto è certo: se si esaminano i finali di stagione delle squadre di Conte, si nota che tra marzo e aprile aumentano il passo. Auguriamoci che accada questo anche stavolta», l’auspicio del vecchio capitano Bruscolotti, uno di quegli ex che ha avuto sempre parole dolci per il Napoli, la sua famiglia.
Il Napoli ha mostrato un netto miglioramento passando dalla sconfitta contro il Como al pareggio contro l’Inter, risultato che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi. Domenica prossima, la squadra affronterà la Fiorentina, rievocando la storica partita del 10 maggio 1987, quando il Napoli conquistò il suo primo scudetto con un pareggio per 1-1 al San Paolo.
Beppe Bruscolotti, ex capitano azzurro che accompagnò Maradona nel giro d’onore dopo quella storica vittoria, nota delle somiglianze tra l’attuale situazione e quella del 1987: «Non vedo punti di contatto tra l’esperienza di due anni fa e questa. Ne trovo, invece, alcuni tra lo scudetto dell’87 e questa situazione perché Conte mi ricorda il nostro maestro che predicava pazienza… Certo, a novembre vi era stata la vittoria sulla Juve a Torino che ci aveva fatto capire tante cose sulle nostre potenzialità».
Fonte: Il Mattino
