Napoli, nuovo centro sportivo: le destinazioni al vaglio sembrano essere due

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Il Napoli, come più volte sottolineato dal presidente De Laurentiis, e ultimamente dal tecnico Antonio Conte, ha bisogno di un nuovo centro sportivo, sia per la prima squadra che per le nuove leve azzurre. Pare che il progetto sia in cantiere, e che le ipotesi siano due, come scrive Il Mattino. “Il tempo stringe. Aurelio De Laurentiis ha fretta di trovare una nuova casa al suo Napoli. Una casa che sia capace di accogliere la squadra nel quotidiano, per gli allenamenti di tutti i giorni e che possa aprire le sue porte anche alla Primavera, così da far stare i ragazzi più giovani a pochi passi da quelli più esperti.

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Ecco, appunto. L’allenatore del Napoli di oggi ha le idee molto chiare su quello che deve essere il modello da applicare. Vuole che il Napoli di domani parta dalle basi, dalle fondamenta. D’altra parte ha parlato chiaro, ha fatto capire che per lui sarebbe più importante un grosso investimento sulle infrastrutture che sul mercato. Mica male come sponsor per quel che riguarda le attività del futuro del club.

«Investire sulle infrastrutture è importante, noi abbiamo bisogno di un centro sportivo che diventi casa Napoli, non di un giocatore in più. Così si crea uno spirito e un settore giovanile», ha detto non troppo tempo fa, dimostrando che il suo progetto è a lungo raggio e non a morte di subito. Il presidente Aurelio De Laurentiis non vuole che le parole del tecnico arrivato la scorsa estate e protagonista di questa stagione così esaltante possano rimanere inascoltate e si è subito dato da fare per trovare innanzitutto i terreni dove andare a costruire il centro sportivo di domani.
L’idea principale del patron è quella di acquistare i terreni, motivo per il quale preferirebbe avere a che fare con un privato come interlocutore. I Comuni, infatti, potrebbero dare delle concessioni – seppur lunghe, di circa 50 anni – ma non la cessione a titolo definitivo. Per questo restano in piedi due ipotesi in vista. A Castel Volturno la famiglia Coppola (già proprietaria del terreni dove ora si allena il club) avrebbe a disposizione lo spazio necessario per costruire la nuova casa del Napoli. La trattativa è certamente in uno stato molto avanzato e ad oggi sembra l’ipotesi più facilmente percorribile. In seconda battuta resta sempre aperta la pista che porta ad Afragola, perché De Laurentiis vorrebbe tenere un piano B da utilizzare qualora le cose a Castel Volturno non dovessero prendere la piega sperata.
Il progetto partirebbe a breve. Entro l’estate l’inizio dei lavori, entro la metà del 2026 il trasferimento dall’attuale centro tecnico che in ogni caso resterà a disposizione del club fino alla fine dei lavori sui nuovi terreni. Insomma, fino al momento del definitivo trasloco, il Napoli resterà dove è adesso. Anche se il contratto in essere prevede la fine per ottobre 2025, ci sono i margini per una proroga a tempo indeterminato, o meglio: fino a quando la squadra non avrà tutto pronto per spostarsi altrove.
De Laurentiis sta lavorando da tempo su questa operazione del centro sportivo e vuole che tutto possa essere realizzato nei minimi dettagli, anche con la consulenza di Antonio Conte, che di centri sportivi all’avanguardia ne sa qualcosa avendo allenato in Premier sia il Chelsea che il Tottenham. Secondo i piani, poi, la Primavera, che al momento fa base a Cercola, si unirebbe alla prima squadra per fare in modo che lo scambio (di informazioni e di uomini) sia quasi naturale tra la prima squadra e la prima squadra del settore giovanile azzurro.
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