“ADL e Conte sono in guerra fredda, è un lavoro da rifare daccapo.”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Corrado Orrico, opinionista di Sky ed ex allenatore dell’Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Che partita si aspetta tra Napoli e Inter, soprattutto dal punto di vista tattico? Pensa che il Napoli giocherà con un 5-2 o riproporrà il 4-3-3?
“Conte e Inzaghi si sfideranno anche sul piano tattico, ma enormi differenze tra le due squadre non ce ne sono. Forse l’Inter ha una maggiore convinzione nel gioco, perché la sta costruendo da qualche anno, mentre Conte è ancora in una fase di transizione. Poi, c’è da considerare che il Napoli ha perso un fuoriclasse assoluto, quale è Kvaratskhelia. Tuttavia, sarà il campo a decidere: il calcio riserva sempre situazioni inaspettate, perché è un gioco in cui sono i dettagli a determinare il risultato. Antonio Conte stava iniziando a costruire delle certezze al Napoli. Certezze che, però, gli sono state tolte con il mercato di gennaio. Il Napoli era primo in classifica e giocava un calcio eccellente, poi il mercato l’ha messo in ginocchio, tecnicamente e dal punto di vista delle convinzioni. Sono mille le cose che cambiano quando si perde un fuoriclasse: è un colpo durissimo.”
Vede il Napoli in calo fisiologico?
“Sì, l’impressione mia è che Conte, all’inizio, fosse riuscito a sistemare tutto in pochi mesi. Poi, però, si è trovato costretto a ricostruire la squadra da capo. Questa, infatti, non è ancora una squadra con la sua impronta. Serviranno mesi e risultati importanti per ridare entusiasmo al gruppo. Deve sistemare tante cose, è un lavoro da rifare daccapo.”
Questo mercato ha inciso nel rapporto tra Conte e De Laurentiis?
“Assolutamente sì, sono in guerra fredda mister e De Laurentiis, perché Conte sicuramente non ha digerito il comportamento del presidente durante il mercato. Anche se si dice che il Napoli non avesse molte alternative, ha comunque incassato più di 70 milioni. Non si può pensare che un fuoriclasse costi meno di 40-50 milioni. Se volevi un giocatore di livello, quei soldi dovevi spenderli. Il problema è che nel calcio non c’è solo De Laurentiis che sa fare i propri interessi: ci sono tanti ‘lupi’ pronti ad approfittarne.”
Conte uscirebbe vincitore anche senza scudetto?
“Attenzione! Conte è un gigante del mestiere e non va mai sottovalutato. Indipendentemente dalla partita di domani sera, sarà lì a mordere i polpacci di chiunque lo preceda, perché vuole vincere. La stranezza della sua carriera è che, laddove per altri allenatori il primo anno è il più difficile, per lui è quasi sempre il più semplice. Non lo so se andrà via a fine stagione, dipenderà da tanti fattori. Ma, intanto, vediamo come finisce il campionato. Una cosa è certa: non sottovalutiamo Conte, perché nessuno potrà mai dire di averlo battuto facilmente. Lui ha la capacità di ribaltare le situazioni negative e sta già ricostruendo la squadra. Ma attenzione: le 11-12 partite che restano saranno delle vere e proprie battaglie. E Conte è uno che si gioca le medaglie sul campo.”
