Lo stacanovista scozzese è la punta atipica che corre più di tutti
McTominay è una punta atipica, un centrocampista inedito. Per doti, costanza e rendimento è unico nel suo genere. Nel corso degli anni – attraversando anche
la mano di Mourinho che stravedeva per lui – ha modificato la sua impostazione tattica fino a diventare un giocatore completo con vocazione offensiva. D’altronde l’istinto non si può frenare. Scott ha imparato presto e bene a occupare l’area di rigore avversaria. Segna in ogni modo e contro chiunque. In Serie A solo Reijnders del Milan ha segnato di più (7) tra i centrocampisti, ma l’azzurro vanta il record di gol in trasferta tra i suoi colleghi: 4. Ovvero Inter, Torino, Fiorentina, Atalanta. Reti pesanti, firme d’autore a corredo di un calcio totale, in cui si corre e si costruisce: anche contro la Lazio, com’è capitato spesso nel corso della stagione, McTominay ha corso più di tutti, 12.473 chilometri in totale, primo nella sua squadra, risorsa inesauribile. Alle porte della primavera, i rimpianti maturati in questi mesi sono tutti dei tifosi del Manchester United che non l’hanno mai dimenticato. McTominay ringrazia e intanto si gode la nuova esperienza. All’orizzonte il Como e il ricordo della prima rete con la maglia del Napoli: pronti, via, assist di Lukaku e destro vincente. Neppure mezzo secondo. Era il 4 ottobre: McTominay si era già preso il Napoli. Fonte: CdS
