Jack, protagonista con la Lazio, incorona il partner: «Con Lukaku c’è intesa, è un riferimento vero in campo e un uomo spogliatoio»
«Io e Rom, una grande coppia»
Raspadori è tornato titolare sabato all’Olimpico
Conte si affiderà al nuovo tandem per la sfida a Cesc di domenica: «Quando gioco da seconda punta o da trequartista rendo di più»
Raspadori ha pure corso come un mediano: 12.346 chilometri
Jack più Rom, la formula nuova dell’attacco del Napoli, sembrava scritta nel destino. Leggere per credere l’opinione autorevole di Giacomo Raspadori (detto Jack), ![]()
l’uomo del momento che dopo un lunghissimo viaggio a ostacoli dall’estate 2022, fatto di sistemazioni provvisorie o fuori ruolo in un 4-3-3 con centravanti di nome Osimhen e Lukaku, s’è preso la scena in un clic. È arrivata l’emergenza, Conte ha dovuto rispolverare dal cassetto dei ricordi il 3-5-2 e s’è ritrovato una seconda punta perfetta. Proprio lui, il signor Jack. Venticinque anni compiuti martedì alla ripresa, in campo, lavorando come e con Oriali: all’Olimpico contro la Lazio, nella sua terza partita da titolare in campionato dopo cinque mesi e mezzo, non ha soltanto segnato e messo lo zampino nell’azione dell’autogol di Marusic, ma ha pure corso come un mediano: 12.346 chilometri. Il secondo della squadra dietro il solito McTominay. Un giocatore completo e ritrovato, un Jack nella manica: la prima grande notizia. La seconda, invece, riguarda l’intesa con Lukaku: Rom gli ha offerto l’assist e i due hanno continuato a guardarsi e a cercarsi per tutto il tempo. «Romelu è un riferimento in campo e fuori: abbiamo le caratteristiche giuste per giocare insieme ed esaltarci l’uno con l’altro». Parola di Raspadori.
l’uomo del momento che dopo un lunghissimo viaggio a ostacoli dall’estate 2022, fatto di sistemazioni provvisorie o fuori ruolo in un 4-3-3 con centravanti di nome Osimhen e Lukaku, s’è preso la scena in un clic. È arrivata l’emergenza, Conte ha dovuto rispolverare dal cassetto dei ricordi il 3-5-2 e s’è ritrovato una seconda punta perfetta. Proprio lui, il signor Jack. Venticinque anni compiuti martedì alla ripresa, in campo, lavorando come e con Oriali: all’Olimpico contro la Lazio, nella sua terza partita da titolare in campionato dopo cinque mesi e mezzo, non ha soltanto segnato e messo lo zampino nell’azione dell’autogol di Marusic, ma ha pure corso come un mediano: 12.346 chilometri. Il secondo della squadra dietro il solito McTominay. Un giocatore completo e ritrovato, un Jack nella manica: la prima grande notizia. La seconda, invece, riguarda l’intesa con Lukaku: Rom gli ha offerto l’assist e i due hanno continuato a guardarsi e a cercarsi per tutto il tempo. «Romelu è un riferimento in campo e fuori: abbiamo le caratteristiche giuste per giocare insieme ed esaltarci l’uno con l’altro». Parola di Raspadori.
Fonte: Cds