“Il Como sta crescendo, il Napoli non dovrà lasciargli la palla”
A “1 Football Club“, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore di Inter e Como. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Napoli ed Inter, prima e seconda, stanno rallentando nelle ultime giornate. Qual è il problema?
“Io credo che per l’Inter si è visto nelle ultime partite un po’ di stanchezza, sicuramente. Sono segnali che non pesano solo sul fisico, ma anche sulla testa. Il Napoli, invece, sta vivendo una fase diversa. La squadra ha sicuramente fatto un richiamo di preparazione fisica. Però, bisogna considerare che adesso stanno attraversando una fase di recupero e dovrebbero tornare al top a marzo.”
A marzo c’è la sfida scudetto tra Inter e Napoli, in casa del Napoli. Crede che per quella occasione gli azzurri avranno recuperato il top della forma?
“Spero che il Napoli sia riuscito a recuperare, perché l’Inter arriverà con il morale alto e con una squadra al completo, pronta a battagliare. La partita sarà sicuramente intensa e l’atmosfera sarà quella di un vero scontro diretto.”
Prima di arrivare alla sfida con l’Inter, il Napoli affronterà domenica alle 12:30 il Como. Che insidie nasconde la squadra di Cesc Fàbregas? Come andrebbe affrontato il Como?
“È una squadra che è cambiata molto durante il mercato. Hanno una squadra giovane, con molta personalità, e ci vuole tempo per trovare la giusta sintonia. Ma posso dire che, anche nelle sconfitte, sono stati bravi a sfruttare ogni occasione e a difendersi molto bene. È una squadra che sta crescendo. Io credo che il Napoli non debba lasciargli la palla, ma al contempo farli faticare. Bisogna aggredire con intensità e non dare loro spazio.”
Il calo del Napoli nelle ultime settimane è coinciso col calo delle prestazioni di Frank Zambo Anguissa?
“Caricare tutto sulle spalle di Anguissa mi sembra un po’ esagerato. Io credo che Anguissa sia un giocatore che sta bene, ma a livello fisico e mentale ha bisogno di più tempo per ritrovare la forma ottimale. È un giocatore che può essere determinante, come ha già dimostrato in passato. Il Napoli sta soffrendo un po’ in generale, non solo per Anguissa, ma anche per altri fattori. Però, in ogni caso, la squadra ha avuto un calo generale e il centrocampo ha risentito di questo.”
