Nell’edizione odierna de il Corriere dello Sport è stata pubblicata un’intervista esclusiva ad Alessio Romagnoli, capitano della Lazio e protagonista di tanti scontri con l’attaccante azzurro Romelu Lukaku sia nel derby di Roma dell’anno scorso che nel derby di Milano di qualche anno anno fa.
Di certo però Lukaku non sarà l’unico pericolo di questa sfida e lo sa bene Romagnoli che presentando la partita ha parlato così: «Sarà una gara molto bella, 90 minuti intensi, contro una squadra forte. Il Napoli è in testa al campionato, però noi siamo pronti, carichi e consapevoli di poter fare una grande partita».
Dopo le due sfide vinte dalla Lazio contro il Napoli quest’anno, la squadra di Baroni ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi e la convinzione di poter vincere anche questa sera: «Sappiamo che possiamo giocarcela contro chiunque, sicuramente il Napoli arriverà ancora più motivato, dopo i due ko di dicembre. Dovremo semplicemente dare tutto in campo per cercare di vincere e continuare il nostro cammino».
Il capitano Biancoceleste ha parlato poi del cammino della squadra di Baroni e di quali sono ancora le loro potenzialità: «Sono molte, perché in rosa ci sono tanti giovani forti. Mi aspettavo questo inizio con Baroni in panchina perché la Lazio è una bella squadra e i risultati lo stanno confermando. Sappiamo benissimo però che il cammino è ancora lungo, siamo poco oltre la metà della stagione e mancano tantissime partite alla fine. Dobbiamo continuare a lavorare così ogni giorno per cercare di dare il meglio in campionato, Coppa Italia ed Europa League».
Romagnoli inoltre ha ricordato la sua infanzia e dei ricordi che lo legano alla Lazio, la sua squadra del cuore: «Ricordo ancora oggi la finale di Supercoppa europea vinta grazie al gol di Salas contro il Manchester United di Ferguson. Fu una notte bellissima». In passato l’ha vissuta da tifoso, ora spera di esserci da protagonista. Per raggiungere certi traguardi, però, la sua Lazio deve concentrarsi su una sfida alla volta. La prossima è quella di stasera, contro il Napoli di Conte e Lukaku: un banco di prova che può rivelare molto.
Fonte: Corriere dello Sport
