Contro i biancocelesti di Baroni tornerà la difesa a tre
Di Lorenzo agirà a destra, Politano dirottato a sinistra
Senza Neres e in emergenza, Conte archivia il tridente e studia l’inedito 3-5-2 con Jack al fianco di Rom
È il modulo con cui ha vinto tanto in passato
L’ avvio di stagione con il 3-4-2-1 prima della virata decisa al 4-3-3
Di necessità virtù e memoria storica. Nel primo momento di autentica difficoltà, con gli uomini contati e una voragine a sinistra per un’incredibile serie ravvicinata di coltellate della malasorte, Antonio attinge da Conte: senza Olivera, Spinazzola e soprattutto Neres è possibile la virata al 3-5-2 in vista della partita in
programma domani alle 18 all’Olimpico con la Lazio. Un marchio registrato, un pezzo del Dna del passato (vincente) di un allenatore che gioca con i moduli e i numeri, plasmando la linea difensiva e l’attacco a immagine e somiglianza di momenti e necessità. La prima mossa accreditata: Raspadori al fianco di Lukaku modello Inter 2019-2021, replicando con le dovute proporzioni legate a epoche e uomini la coppia Lautaro-Rom. Giusto un riferimento, tanto per capirci. Una novità assoluta per il Napoli di Conte: fino alla quinta giornata con la Juve, e dunque dal momento del passaggio alla difesa a quattro e al cambio modulo per favorire l’ingresso nel sistema e l’impatto di McTominay, la squadra ha giocato con il 3-4-2-1. Senza il tridente e i trequartisti, insomma, Jack farà l’attaccante puro, la seconda punta a sostegno di Romelu: teoricamente dovrebbero trarre giovamento sia lui, che per attitudini e ispirazione preferisce agire in questo ruolo se non da centravanti, sia Lukaku, sicuramente più abituato a muoversi con un partner al suo fianco. Fonte: CdS
Potrebbe piacerti anche



