GDS- Nel 2020 Spinazzola e Politano protagonisti di uno scambio saltato
Leonardo Spinazzola e Matteo Politano oggi sono compagni di squadra. Protagonisti del Napoli di Antonio Conte. Entrambi titolari nella sfida che gli azzurri hanno ribaltato contro la Juventus. I destini del laterale difensivo e dell’attaccante si sono incrociati cinque anni fa, quando entrambi furono al centro di uno scambio di mercato molto chiacchierato che vide coinvolte la Roma e l’Inter dove, rispettivamente, giocavano Spinazzola e Politano. I due giocatori stavano vivendo situazioni simili con il laterale difensivo in rotta con Fonseca, l’allora allenatore della Roma, e l’attaccante ai margini del progetto Inter di Antonio Conte. L’accordo tra le parti per lo scambio era stato trovato, ma alla fine non si concretizzò. La Gazzetta dello Sport ha raccontato questo particolare episodio risalente alla finestra di mercato di Gennaio 2020.
“Leonardo Spinazzola è in crisi con Fonseca, già sei mesi prima voleva andare via, e abbraccerebbe volentieri Antonio Conte. Un allenatore che gli esterni come lui li ha sempre valorizzati. Dall’altra parte Matteo Politano, giocatore che l’Inter ha messo sul mercato e che sta provando a scambiare. I nerazzurri hanno fatto un tentativo anche col Milan, sondando il terreno, ma senza avere esiti positivi. Quindi si è fatta avanti la Roma, squadra in cui il ragazzo è cresciuto e di cui è tifoso. Sarebbe una perfetta chiusura del cerchio. L’architetto della trattativa è l’agente Davide Lippi, che gestisce entrambi i calciatori. L’obiettivo è quello di muoverli da una situazione in cui entrambi non sono felici e provare a fargli tornare il sorriso. Quindi, si tratta. I due club si incontrano, discutono e dopo un paio di giorni si trova la quadra: prestito con obbligo di riscatto.
I giocatori partono, sostengono le visite mediche e rilasciano le prime dichiarazioni ai giornalisti. Politano addirittura posa con la sciarpa della Roma. Si aspettano solo le firme e l’annuncio. Ma, improvvisamente, qualcosa va storto. Spinazzola viene ritenuto idoneo all’attività agonistica e non presenta danni fisici tali da pregiudicarne il tesseramento, ma l’Inter in serata comunica alla controparte di voler comunque svolgere “ulteriori test fisici” per avere più garanzie. La Roma non ci sta e blocca tutto. Si torna a trattare, quindi. I giallorossi accusano l’Inter di essere venuta meno all’ultimo agli impegni presi in fase di trattativa e di voler ridiscutere l’obbligo di riscatto.
Qui entra in gioco Davide Lippi. L’agente è apparentemente decisivo per ricucire lo strappo fra le due società. Da un punto di vista economico, con una quotazione dei due giocatori a 30 milioni di euro ciascuno, lo scambio sarebbe vantaggioso per entrambi i club, che realizzerebbero plusvalenze preziose da spendere sul mercato.
Quando la trattativa sembra in dirittura d’arrivo, ecco però un altro intoppo. Stavolta cruciale. Il pomo della discordia è il minutaggio complessivo delle presenze di Spinazzola per far scattare l’obbligo di riscatto: uno scoglio che si è rivelato insormontabile. Marotta non approva e blocca tutto. E nonostante il lavoro di club e agenti non c’è una soluzione. I giocatori tornano, tristemente e senza capire molto bene la situazione, ai rispettivi club di appartenenza”.
