Manca poco ormai per mettere la parola fine alla stagione negativa del Napoli di Aurelio De Laurentiis, a cui non è rimasto più nulla da raggiungere come obiettivo. Il tecnico azzurro, Francesco Calzona, tenterà di guadagnarsi la conferma sulla panchina dei partenopei in questo rush finale, anche se le sue ultime dichiarazioni lasciano pensare ad un addio in ogni caso il prossimo 26 maggio: “Non penso alla conferma, ho un contratto con la Slovacchia. Con ADL accordo solo per questi mesi”.
La sensazione è che il presidente Aurelio De Laurentiis voglia ripartire con un nuovo allenatore e un nuovo Direttore sportivo, sulla base di un rinnovato progetto triennale. Solo allora, quando sarà definita l’accoppiata “Allenatore-DS”, si potrà pensare al mercato, alla costruzione della rosa che verrà ( dipenderà anche dal modulo ) e al parco giocatori, tra cessioni, rinnovi, e nuovi arrivi.
Gli errori del passato e la gestione fallimentare post-scudetto inducono ADL a non poter commettere più sbagli e fare scelte forti e decise per rilanciare il Napoli nel più breve tempo possibile. L’identikit corrisponde ad un allenatore esperto e conoscitore del campionato italiano.
Dal sogno proibito Antonio Conte, fino a Vincenzo Italiano, passando per giovani emergenti di grande talento come Raffaele Palladino. Di seguito l’analisi su Raffaele Palladino.
RAFFAELE PALLADINO
Raffaele Palladino è la soluzione che stuzzica di più: giovane, emergente, bravo e buon comunicatore. Nel 2022 viene promosso da Berlusconi e Galliani che lo portarono al Monza come prima da allenatore ad alti livelli, non vanta una grande esperienza ma ha fatto già intravedere tante qualità da predestinato. È in panca in Serie A da meno di due anni, ma la sua carriera inizia nelle giovanili del Monza nel 2019.
Il grande lavoro con la squadra lombarda ha attirato l’attenzione dei top club italiani che lo avrebbero messo nel mirino per la prossima stagione. Tra questi il Napoli, che lo ha inserito in una lista di possibili alternative ai nomi più in risalto.
Tecnico che utilizza il 3-4-2-1 o 4-2-3-1 e predilige il possesso palla e il calcio offensivo, capace di valorizzare i giocatori che ha a disposizione, è attualmente al decimo posto in classifica con il Monza, il che la dice lunga sul tipo di campionato che sta conducendo. È nella lista di ADL, ma da qui a dire che è tra i favoriti ce ne passa. Pro: conoscenze tattiche e calcistiche. Contro: poca esperienza. Anche in questo caso, non ci resta che attendere l’evolversi degli eventi.
A cura di Simone Di Maro
