Napoli, Magic Rasmus: i numeri non mentono
A Cremona è stato imprendibile per tutti. E il confronto con Baschirotto, una montagna di muscoli, è stato impari dal punto di vista tecnico e fisico. E ancora: due gol con i primi due tiri della giornata. Di destro, lui che è un mancino naturale. E altri tre o quattro tentativi che avrebbero potuto migliorare il carnet: ma ci si può anche accontentare, no? Si fa per ridere. Ras, invece, è serissimo: fa il centroboa e attacca lo spazio, blinda i palloni e fa salire la squadra, ha il fisico bestiale e una velocità da sprinter.
E, aspetto fondamentale, gioca per la squadra: si danna per il gruppo, combatte con generosità, incide e decide. Una forza della natura che, come scrive il CdS, insieme con il gemello Neres ha cambiato le sorti del Napoli nel nuovo 3-4-2-1 nato dalle ceneri di Bologna. In due, dal 22 novembre, hanno segnato 11 dei 15 gol realizzati dalla squadra in dieci partite. Cinque quelli di Rasmus, con due assist: ha partecipato attivamente a 7 reti.
Il momento è magico, i numeri non mentono: nelle ultime tre giornate di campionato ha firmato 4 gol. Ovvero lo stesso bottino delle precedenti 31 giocate tra Premier e Serie A.E ancora: nessuno in A ha segnato come lui da inizio dicembre contando tutte le competizioni – 5 gol -, e a Cremona ha anche agganciato Pellegrino, Calhanoglu e Pulisic in fatto di marcature multiple (tre doppiette). L’obiettivo classifica cannonieri è possibile: Hojlund è terzo con Calha, Orsolini, Yildiz e Nico Paz a due gol da Pulisic (e a tre dalla vetta che appartiene a Lautaro con 9. Sfida apertissima, con tanto di scontro diretto l’11 gennaio a San Siro: saranno punti d’oro in chiave scudetto.
E sia chiaro: Ras non l’ha mai vinto e ha scelto Napoli per provarci. E Il Napoli, se vogliamo, ha scelto lui per provare il bis: un incastro perfetto.
