Il Napoli del muro: solidissimo dietro, ma l’equilibrio si è incrinato

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Il Napoli è tornato a essere una squadra fortissima, soprattutto in Europa, con 180 minuti senza subire gol tra semifinale e finale che hanno dato la sensazione di un dominio tranquillo, quasi senza sofferenza. La base è quella dello scudetto: una difesa granitica, capace di reggere semplicemente alzando il muro, come dimostrano le 27 reti incassate in 38 partite. Per un po’ la strategia ha funzionato alla perfezione, con clean sheet iniziali e una gestione matura delle partite.

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Poi però qualcosa si è complicato. Gli infortuni hanno inciso parecchio, soprattutto tra difesa e porta, e in trasferta sono emersi problemi di copertura ed equilibrio. Il Napoli ha faticato a mantenere quella continuità difensiva che era la sua firma, mostrando anche un volto meno naturale, più vulnerabile. Nonostante tutto, la classifica resta ottima: terzo posto e visuale privilegiata sulla corsa scudetto. Insomma, il Napoli c’è ancora, ma non più in pantofola.

Fonte: Gazzetta

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