Da nessuna altra parte al mondo esiste o troverebbe così carta bianca. Antonio lo sa
Se Antonio dovesse accettare di prolungare il suo contratto fino al 2029, disegnando così un legame di cinque anni inedito per le sue abitudini (3 stagioni alla Juventus, 2 all’Inter e al Chelsea e neppure con l’Italia è andato oltre il biennio) è perché sta ragionando sul fatto che non esiste al mondo un club che possa offrirgli la disponibilità del Napoli. Totale. Da nessuna altra parte, infatti, ha avuto così carta bianca nell’organizzazione dello staff tecnico, nelle scelte di mercato, nelle valutazioni sul percorso di crescita anche della società. De Laurentiis ha messo Conte sempre al centro di ogni cosa: dove può trovare, a quasi 57 anni, un simile presidente? Ma è chiaro che la trattativa non è semplice. Come la risposta di Conte che deve valutare se affrontare una sfida di questa portata tenendo conto che anche lui ha degli obiettivi: perseverare nelle proprie visioni, innovare ulteriormente, avvicinarsi il più possibile alla perfezione. A Napoli sarà possibile? Conte ha affidato a Mauro Berruto, l’ex ct dell’Italvolley, il racconto dei suoi metodi. E il Napoli, con il suo film “AG4IN” (Again) ne ha svelato altri dettagli. L’insieme di queste opere descrive fin nei dettagli la capacità di lavoro qualitativa ma anche quantitativa di Antonio e l’empatia che crea con chiunque gli stia accanto. Tutti, a partire da De Laurentiis, sono ammirati dalle progressive evoluzioni del suo calcio, passato dal 4-3-3 dello scudetto al 4-4-1-1 e adesso al 3-4-3 per emergenza. Questi continui sviluppi tattici sono la conseguenza di un lavoro di squadra che inizia alle 9 del mattino e finisce alle 9 di sera, e all’interno del quale l’allenamento sul campo è una parentesi tra riunioni e sedute video. Fonte: Il Mattino
