De Laurentiis: “Maradona non si può eguagliare, non si è mai grandi quanto lui”

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Aurelio De Laurentiis, in collegamento con Radio CRC ha toccato diversi temi.

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Scudetto Supercoppa nello stesso anno non è poco. Da bambino ero innamorato del Napoli. Il passaggio dalla Serie B alla Serie A per me è stato un momento indimenticabile. Per il 2026? Un corno contro gli iettatori”.
De Laurentiis è fiero del suo Napoli: “Avevamo vinto due trofei all’epoca di Benitez nello stesso anno, però erano diversi. Questa volta Scudetto Supercoppa: non è mica poco.

 

Eguagliare Maradona?
Non si può eguagliare, non si è mai grandi quanto lui. Lui aveva questo spirito da scugnizzo partenopeo. Ha lavorato con me, abbiamo passato una nottata insieme molto divertente con lui e Claudia, la moglie, dove mi raccontavano cose straordinarie in un momento in cui io ero ancora a digiuno di calcio”.

 

De Laurentiis ha svelato anche un suo lato più intimo, relativo al Natale: “A Napoli il Natale è una festa continuativa che va dal 24 al 6 gennaio, è un continuo programmare cose deliziose che escono dalla cucina.
Noi in famiglia eravamo più di 100 persone e giocavamo alla tombola, al mercante in fiera: mia nonna ci regalava le famose 500 lire in argento e noi nipoti ce le giocavamo a 7 e mezzo.
Oggi ho scritto a Tommaso Bianchini per un mercante in fiera con i giocatori del Napoli, mettendoci dentro anche delle leggende. Facciamo una cena con un grande mercante in fiera dove il primo premio lo devolviamo in beneficenza e gli altri premi a chi ha avuto più fortuna. Bianchini secondo me cavalca subito questa idea”.
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