Natale, doni ai bimbi a mezzanotte? La pediatra: “Meglio scartarli il mattino dopo, ecco perché”

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(Adnkronos) – Il Natale è soprattutto la festa dei bambini. E stasera, 24 dicembre, saranno in tanti a fremere durante il cenone in attesa del momento di scartare i regali che riempiono l’albero. Ma è giusto rispettare la tradizione e farli attendere fino a mezzanotte per aprirli? “Assolutamente no” – risponde la pediatra Elena Bozzola – i bambini dovrebbero andare a dormire presto, raccontando loro che durante la notte arriverà Babbo Natale con le renne”.  

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Ai più piccoli si può anche suggerire di lasciare una fetta di panettone per Babbo Natale e due carote per le renne: un modo semplice per insegnare che chi riceve deve anche saper donare. “È meglio aspettare la mattina del 25 per aprire i regali – conclude la pediatra – perché vedere la sorpresa e sentire le urla di gioia dei bambini al risveglio è un’esperienza unica, che rende il Natale davvero speciale”. 

Ma cosa è davvero giusto mettere sotto l’albero per renderli felici? Secondo Bozzola, la risposta è semplice:”La cosa davvero fondamentale è donare ai bambini il proprio tempo libero – spiega all’Adnkronos Bozzola, coordinatrice della Commissione Dipendenze digitali della Società italiana di pediatria (Sip) e presidente della onlus ‘Il bambino e il suo pediatra’ – trascorrendo con figli e nipoti momenti di condivisione”.  

In base all’età dei piccoli, si possono organizzare attività semplici ma significative: una visita al museo, una passeggiata al parco, un film al cinema o anche cucinare insieme biscotti natalizi. “Non serve andare lontano per stare bene – sottolinea – basta spegnere il cellulare o metterlo in modalità aereo per essere davvero presenti”. Se si sceglie di fare un regalo ‘materiale’, questo dovrebbe essere pensato per il bambino e non per il genitore. “Non conta il valore economico dell’oggetto – chiarisce l’esperta – ma la gioia di chi lo riceve”. I regali “ideali sono quelli che stimolano creatività e fantasia, aiutando i bambini a crescere”. Tra gli esempi: costruzioni, trenini, scacchi e giochi di società; bambole e peluche; per tutti, matite e pennarelli, giochi in scatola, libri interattivi e grandi classici come la tombola o il Monopoli. 

 

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