Gli azzurri “esaminati” dal microscopio della Gazzetta

Nell’unico momento di sbandamento dietro, Vanja risponde presente e dà sicurezza. Una bella uscita in mischia, e si concede in dribbling su Rowe.

Il capitano come Maradona: dopo due scudetti, alza pure la Supercoppa. Ne aveva perse due di finale, una bella rivincita. Di sostanza e leadership.

Altra prova impeccabile: cancella Castro, imposta, sfiora il gol di testa e sempre di testa mette una pezza su un cross velenoso. Un pilastro.

Mezzo voto in meno per quella scivolata con cui regala una potenziale azione gol al Bologna. Ci mette esperienza e fisico sempre (Buongiorno sv)

D’accordo, si divora il 3-0: ma che partita ha fatto? Su e giù per la fascia, scheggia impazzita. E due recuperi in diagonale da grande “terzino”.

Si presenta sul palcoscenico di Riad con la bacchetta da direttore d’orchestra e con quella magica. Aggredisce alto, non sbaglia un passaggio.

Dominatore della mediana, unisce corsa e cattiveria agonista a verticalizzazioni illuminanti. Più distante dalla porta, ma sempre indispensabile.

Sta sulle sue a inizio gara, per prendere le misure a Orsolini e non scoprire il fianco. Ma quando riparte e si sovrappone, manda in tilt il Bologna.

Samba e fantasia. Ci ha preso gusto doppiette, ma questi sono due capolavori: sinistro e giro da lontano, scavetto sottomisura. Immarcabile.

Eccesso di egoismo in avvio, quando strozza il tiro da posizione defilata invece di servire dentro Hojlund. Ma dà equilibrio, ci mette cuore.

Straripante, vince tutti i corpo a corpo, porta a spasso la difesa rossoblù. Strappa in profondità da centometrista, gli manca solo il gol.

Non trova il punto esclamativo sulla partita, spedendo sull’esterno della rete l’ennesima ripartenza al veleno azzurra. Risorsa preziosa.

Altro recupero che tornerà super utile alla ripresa del campionato. Per Conte è comunque una certezza: ne servono per puntare in alto.

Il napoletano che vince. Dopo tanti sacrifici, dopo essere finito quasi nel dimenticatoio, a Riad due scampoli di partita meritatissimi.