CDS- La metamorfosi di Matteo Politano
Il Corriere dello sport ha analizzato l’ultimo mese di Matteo Politano. L’attaccante azzurro si è trasformato in un laterale a tutta fascia. Una metamorfosi che ha alla base un grande spirito di sacrifico.
“Non era scontato. Dal 22 novembre in poi aveva collezionato sei panchine consecutive, una sola presenza dal primo minuto nelle ultime settimane, in Coppa Italia contro il Cagliari, con tanto di fascia da capitano e rigore trasformato. Poi, di nuovo, l’attesa. Conte ha cambiato assetto, ha virato su altre soluzioni offensive, e Politano si è trovato a vivere una fase nuova, lontana dalle luci e dal gol, l’ultimo segnato addirittura il 30 marzo. Eppure non ha mai smesso di rendersi utile.
Ha accettato l’arretramento, ha lavorato da quinto, ha coperto, rincorso, chiuso linee di passaggio. Un lavoro oscuro, ma prezioso, che contro il Milan è emerso con chiarezza: corsa continua, attenzione difensiva, lucidità nelle scelte. Non l’esterno offensivo che accende lo stadio, ma quello che tiene in piedi la squadra. È il segnale di una maturità diversa, forse meno appariscente ma più completa. Politano non è sparito: si è adattato. In un Napoli corto, costretto spesso a reinventarsi, la sua disponibilità è diventata una risorsa. Sei panchine non lo hanno tolto dal progetto, lo hanno trasformato. E questa nuova versione, Conte sa di potersela giocare. Anche nelle notti che contano”.
