Napoli, Hojlund su Lukaku: “Da lui imparo tanto, è un top player”
Rasmus Hojlund, è stato il trascinatore del Napoli in finale di Supercoppa. Bisogna però zoommare sui suoi movimenti per capirne di più.
Prima rete. Hojlund si allarga lungo l’out mancino e tiene lontano De Winter col corpo. Il guizzo è girarsi facendo passare la sfera in un corridoio fino alla smanacciata di Maignan. Intelligenza. Il secondo gol, scrive La Gazzetta dello Sport, è un altro colpo da far vedere e rivedere. Anche qui sulla sinistra, anche qui con uno scatto in profondità, anche qui con una bella difesa del pallone, prima di un sinistro all’angolino.
Numeri importanti: tre sponde (più di tutti), nove duelli, 13 passaggi positivi e 32 palloni giocati in totale. Per lui anche undici palle perse, tante, ma ripagate con un gol e un assist. Cinismo al potere. Arrivato in estate dopo essere stato seguito e corteggiato dalle milanesi (soprattutto i nerazzurri), Hojlund s’è ritrovato a Napoli dopo l’infortuno di Lukaku, non ancora in condizione.
“Abbiamo un bel rapporto, mi insegna molto. Spero di rivederlo in campo il prima possibile perché è un top player”. Ora ci si chiede chi giocherà quando Big Rom tornerà al 100%. Il danese continua a far gol. Conte, intanto, spera si ripeta anche in finale.
