Supercoppa, il bilancio delle vittorie
Tutte le strade del bis in Arabia sembrano confluire nella lotta scudetto annunciata con l’Inter, magari la Roma e chissà chi altro in questo campionato così incerto, ma qui la storia è già sufficientemente seria: martedì, qualcuno tornerà in Italia con una coppa in aereo. L’obiettivo dichiarato da Max e Antonio è la finale, il trofeo. Per giunta, le rispettive squadre hanno il miglior rendimento negli scontri diretti in Serie A: il Milan ne ha vinti quattro e pareggiati due; quattro vittorie anche per il Napoli e due sconfitte, guarda caso con Diavolo e Bologna. Entrambe hanno battuto l’Inter. In attesa di capire cosa ne penseranno domani Chivu e Italiano, se le daranno come sempre di santa ragione. Sarà la loro undicesima sfida dai tempi di Cagliari-Atalanta del 2009 tra campionato e Coppa Italia, ma la prima in Supercoppa. Non si sono incrociati mai, neanche quando erano loro a giocare.
Il bilancio: cinque vittorie Conte, tre Allegri e due pareggi. Il tecnico del Milan diventerà oggi primatista di panchine nella competizione (8, come Simone Inzaghi), vanta tre successi e punta ad agganciare Capello e Lippi: due con la Juve nel 2015 e nel 2018, uno con i rossoneri nel 2011. Nel 2014 a Doha, tra l’altro, perse in finale con il Napoli ai rigori. Il tecnico azzurro, invece, ha vinto due volte su due con la Juve e mira ad eguagliare Max. Nel 2012 battendo la sua squadra attuale a Pechino e nel 2013. Si direbbe uno specialista.
E ancora, il Diavolo esibisce otto coppe in bacheca come l’Inter e una meno della Juve: uno stimolo in più. E un asso in meno: Leao andrà al massimo in panchina. Conte, invece, recupera Lobotka e rilancia Politano a destra. A settembre aveva i Fab Four e la difesa a quattro, oggi se la giocherà con tre centrali, il tridente e una freccia a tutta fascia. Tutto diverso.
