Una caccia al tesoro nel deserto, tanti milioni a chi alzerà il trofeo. I dettagli

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Il riflesso della Serie A nello specchio d’Arabia: vediamoci tra cinque giorni e ti dirò chi è la più bella del reame Supercoppa. Inter, Milan, Napoli e Bologna, secondo il rigoroso ordine della classifica del campionato, sono attese a Riyadh per contendersi il trofeo vinto a gennaio dal Diavolo di Sergio Conceiçao con il sigaro in bocca nel derby finale: fu l’illusione di qualcosa che poi non accadde più, ma oggi è tutta un’altra storia. Storica davvero sarà la partecipazione del Bologna: la prima in assoluto, con Italiano che non l’ha mai giocata neanche da calciatore. Dopo il disastro post scudetto 2023, il Napoli tornerà da campione d’Italia e Conte ritroverà la coppa dopo 12 anni e 4 mesi: una partecipazione con la Juventus, una vittoria. Mentre l’Inter, dal 2022 un’habitué nel deserto e da qualche giorno prima da sola in campionato, inseguirà la quinta finale di seguito e la nona vittoria (come il Milan) che le consentirebbe di agganciare la Juve in vetta all’albo. La novità sarà Chivu: il debutto da allenatore come Vincenzo, ma da giocatore nerazzurro ne ha vinte due con Mou e Rafa una quindicina di anni fa. Altri tempi.

 

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C’è anche il risvolto economico, che spiega il perché di questa trasferta nel deserto. La vincitrice del trofeo porterà a casa 9,5 milioni di euro, più 1,5 garantiti per un’amichevole con la vincitrice della supercoppa saudita per un totale di 11; alla finalista andranno 6,7 milioni, alle due perdenti delle semifinali 2,4 a testa. Qualche briciola anche nelle casse di chi resta a casa: 2 milioni da dividere fra le altre 16 di A.  Fonte: Cds
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