A Mary de Rachewiltz, figlia di Ezra Pound, il Premio Dante Alighieri
(Adnkronos) – Va alla poetessa Mary de Rachewiltz, 100 anni, figlia del poeta statunitense Ezra Pound, il Premio Dante Alighieri, nell’ambito della cerimonia di premiazione della XXXIX edizione del Premio Laurentum, in corso nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, in Palazzo Montecitorio. “Che onore, che gioia”, dice de Rachewiltz in un video mostrato durante l’evento. A ritirare il riconoscimento, l’amica di famiglia Gloria Mancinelli.
“Figlia del grande Ezra Pound, Mary de Rachewiltz ha testimoniato – recita la motivazione – nella propria opera poetica (sia in inglese che in italiano) tanto la sua fedeltà alla poesia del padre quanto la sua libertà e la sua distanza da essa: ha saputo filare e tessere parole capaci di dialogare con la grande avventura di lui senza esserne però risucchiate: ha saputo volteggiare nei propri versi con grazia, acume, verità e saggezza. Mentre il padre ha sempre inseguito nei Cantos la totalità dell’essere e del tempo, lei ha cercato parole brevi, fantasiose, icastiche e sciolte come api, farfalle, piccoli uccelli, vele, foglie: ha mimato i ritmi dello haiku o del tanka giapponese: ha lasciato che le immagini vagassero e tornassero sulla spola paziente, vivida e mobile della scrittura: ha liberato parole in grado di brillare e respirare come se fossero d’‘argento vivo’. Solo fare della passione per il vero una danza, solo ‘danzare la verità’ le ha potuto permettere di continuare a credere che, se di frequente la vita ci delude e la realtà ci ferisce, sempre altri doni, altre chance di leggerezza e bellezza potranno rinascere dalle pieghe delle occasioni. Così, libera da ogni trappola della storia, Mary de Rachewiltz ha ritrovato suo padre nel respiro del vento. L’ultimo messaggio dei Cantos non è forse ‘let the wind speak’ (‘lascia parlare il vento’)”.
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