CdS Campania – “NESSUN DRAMMA”. Fatale mezzora a luce spenta, squadra stanca

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SECONDO BLACK OUT NAPOLI

 

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Quattro giorni dopo la sconfitta in Europa Conte ricade in Serie A e perde il primato

 

Squadra stanca ma è già Supercoppa

 

I l fantasma di Bologna è saltato in auto, ha raggiunto il Friuli e s’è accomodato in tribuna nell’intervallo di Udinese-Napoli. E nella ripresa è accaduto più o meno quello che s’era visto al Dall’Ara il 9 novembre: la squadra di Conte ha staccato la spina per mezzora e quella di Runjaic l’ha travolta e colpita a ripetizione segnando due gol poi annullati dal Var con Davis al 7′ e Zaniolo al 23′, colpendo una traversa con Piotrowski al 14′ e per finire trovando la rete dell’1-0 definitivo con un aquilone da fuori di Ekkelenkamp al 29′. Gli indizi colti mercoledì contro il Benfica in Champions sono diventati prove: il Napoli è in costante calo, stanco e vittima dello stress psicofisico accumulato dal 22 novembre in poi, giocando sette partite con gli uomini contati e senza un turnover adeguato. Forse Conte sarebbe potuto andare oltre l’unico cambio rispetto al Da Luz – Spinazzola per Olivera -, ma evidentemente ha ritenuto di avere ancora garanzie. E invece, in tanti sono in palese difficoltà: Neres, l’eroe del dopo sosta, non ha mai saltato Solet, tirato o creato spunti, McTominay continua a stringere i denti e anche colossi come Buongiorno, Di Lorenzo e Rrahmani sono in apnea. Il mix di fatica fisica e mentale è implacabile, si sa, ma intanto è arrivata la seconda sconfitta di fila dopo Lisbona, la quarta in Serie A e la settima della stagione, tutte in trasferta. La prima dopo tre vittorie in campionato. A un rendimento super in casa, corrisponde un trend troppo alterno on the road e con avversari teoricamente meno attrezzati: il Napoli ha vinto a Roma e perso a Eindhoven, Udine e Torino, tanto per capirci. E da ieri è scivolato dal primo al terzo posto dietro Inter (-2) e Milan (-1). Involuzione preoccupante in cinque giorni: zero tiri nello specchio – non accadeva dal 2024 – e due occasioni create tra l’88’ e il 94′. Per trovare una sconfitta con l’Udinese in Serie A bisogna andare al 3 aprile 2016: è la prima dopo 18 risultati utili.  onte: CdS

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