A due anni dalla scomparsa di Antonio “Totonno” Juliano, simbolo autentico del Napoli e di Napoli, resta il ricordo di una carriera straordinaria: dalla periferia di San Giovanni a Teduccio fino alla vetta del calcio mondiale, con l’Europeo del 1968 e tre Mondiali disputati con la Nazionale. Juliano non fu solo un grande calciatore, ma anche un dirigente decisivo: grazie al suo intuito contribuirà agli storici arrivi di Ruud Krol e Diego Armando Maradona. Morì a 80 anni proprio mentre il Napoli giocava una gara di Champions. Nonostante la sua eredità sportiva e umana, ancora oggi manca il campo di calcio che il Comune aveva promesso di intitolargli, un luogo che sarebbe un omaggio doveroso e un messaggio di speranza per i ragazzi delle periferie, come lui, che sognano un futuro migliore.
Fonte: Il Mattino
