In campo gli stessi, più o meno. D’altra parte, vista l’ormai atavica emergenza, non potrebbe essere altrimenti. Ad Udine, più o meno come a Lisbona. Scrive La Repubblica: “L’unica novità rispetto al ko con il Benfica è il probabile rilancio tra i titolari di Spinazzola, favorito nel ballottaggio con Olivera. La missione è obbligata, Conte in attacco si affida alla chimica speciale spuntata fra Hojlund e Neres per ripartire di slancio sulla ribalta del campionato. L’infermeria azzurra resta sempre molto affollata, nonostante i recuperi importantissimi di Lobotka e Gutierrez (convocati): la squadra ha sofferto infatti il «vuoto» a centrocampo, senza titolari del calibro di De Bruyne, Anguissa e Gilmour. A Udine – trasferta vietata ai campani, per quanto sia una delle città con maggiore concentrazione di napoletani residenti, e il tecnico Runjaic lo ha rimarcato – lo sviluppo tattico della partita prevede un antidoto contro l’aggressività dei friulani. Ma serve una cura, quella giusta, contro il malessere di trasferta”
