Al termine di Udinese-Napoli vinta dai friuliani per 1-0, ha parlato ai microfoni di Dazn l’allenatore del Napoli Antonio Conte. A seguire le sue parole: “Cosa è mancato oggi? Non è questione di approccio perché nel primo tempo l’udienza non ha mai tirato in porta mentre noi abbiamo creato qualche situazione che potevamo sfruttare meglio.
Nel secondo tempo siamo andati in affanno dopo pochi secondi. Da lì in avanti c’è stato un po di timore, abbiamo avuto paura.
Nei primi 20 minuti del secondo tempo hanno preso una traversa e sono stati annullati due goal, noi eravamo troppo preoccupati e timorosi e su questo lavoreremo.
Dobbiamo migliorare nella gestione di questi momenti, li devono gestire i calciatori in campo con esperienza e malizia anche con perdite di tempo. Poi non perdere il coraggio. lo dico sempre ai ragazzi.
Se l’atteggiamento è questo il goal arriva e infatti noi oggi ce lo siamo chiamato.
Non ho niente da rimproverare ai ragazzi che stanno dando tutto nell’emergenza e nelle difficoltà.
Dobbiamo essere più bravi in trasferta, a gestire le situazioni e a parlarci di più. I ragazzi devono farsi sentire e questo è l’aspetto più difficile su cui lavorare.
Tante volte ci sono calciatori che hanno carisma e personalità che si vedono in campo. Su questo punto di vista dobbiamo crescere. Mi piacerebbe aiutare i ragazzi a crescere sotto questo punto di vista perché ne potrebbe giovare tutta la squadra.
Campanello d’allarme? Io l’ho dato anche quando abbiamo vinto. C’è poco da dire. Quando fai tante competizioni, fai una rosa all’altezza ma poi se per motivi esterni questa rosa viene ridotta puoi provare a tenere botta ma qualcosa per forza la devi pagare.
In virtù di questo dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Non dobbiamo perdere entusiasmo e motivazione. Non ci devono mancare queste due cose perché questa sarà un annata non semplice. L’importante è aver voglia, essere uniti e compatti nell’affrontare le difficoltà. Alcune cose sono sotto gli occhi di tutti. Non voglio rimarcarle. Tutto l’ambiente deve starci vicino perché questa non sarà un annata semplice. Noi abbiamo voglia di lavorare e di combattere.
Abbiamo perso 7 partite tutte in trasferta e quindi per forza c’è qualcosa su cui lavorare.
Questi 20 minuti concessi all’Udinese o la partita con il Benfica, dobbiamo essere bravi a gestire questi momenti.
Dobbiamo migliorare e saper lavorare anche con il vento contro perché quando è a favore sono bravi tutti.”
