A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni.
A seguire le sue parole: “Il Napoli in Europa non ha uno score da grande squadra. Questo è evidente. I protagonisti dopo la partita hanno parlato di scarsa energia, ma nessuno ha parlato di stanchezza. Infatti il Napoli spesso ha finito le partite in crescendo. Quindi il problema non la famosa stanchezza, ma una questione mentale. Credo che questa squadra debba abituarsi a gestire le varie competizioni che si susseguono senza sosta. A volte anche una frazione di secondo può essere fatale. In Europa basta poco per non essere competitivi. Sono cose negative che ho visto nei primi 25 minuti, anche se nel secondo tempo la squadra ci ha provato. Ha le batterie scariche soprattutto dal punto vista mentale. Ho visto McTominay con la bocca aperta, un segnale di difficoltà. Non mi pare di aver visto un Napoli con le ruote a terra dal punto di vista fisico, ma mentale. È sempre diverso giocare in Italia e giocare in Europa, e quindi esiste un problema di intensità. Non è un caso che in Europa l’Italia non vince da una vita”.
