Da immobile in disuso a nuovo laboratorio antidoping. Schillaci e Abodi: “Passo avanti verso Milano Cortina”

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(Adnkronos) – Dopo quattordici mesi di lavori un immobile pubblico in disuso nella periferia di Roma è stato trasformato in un’eccellenza internazionale. Il nuovo Laboratorio Antidoping Fmsi di via delle Rupicole diventa un centro all’avanguardia riconosciuto a livello mondiale e un modello di rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di riqualificazione di un’intera area. Oggi, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, hanno visitato i cinque piani della struttura, accompagnati dal Presidente della Federazione Italiana Medico Sportiva, Maurizio Casasco, dal presidente del Coni Luciano Buonfiglio e dai vertici di Sport e Salute, il presidente Marco Mezzaroma e l’ad Diego Nepi Molineris. 

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È stata proprio Sport e Salute ad effettuare l’intervento, grazie ad un investimento complessivo di 17,2 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2024, prima acquisendo l’immobile in disuso e poi trasformandolo, in soli 14 mesi, nell’unico Laboratorio Antidoping Fmsi in Italia, tra i 30 al Mondo accreditati dalla World Anti-Doping Agency. Oggi il Laboratorio è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale sia per efficienza operativa nell’evasione del carico analitico, sia per la totale copertura dei metodi analitici approvati dalla Wada, oltre ad essere centro di riferimento nel campo della ricerca antidoping, nell’identificazione di nuovi biomarcatori e nello sviluppo di metodologie analitiche innovative.  

La nuova sede permetterà di analizzare sino a 25mila campioni all’anno con un picco di 200 campioni al giorno in caso di grandi eventi, mantenendo l’accreditamento Wada. Il Laboratorio potrà anche sviluppare ulteriormente la sua attività produttiva e scientifica, grazie a nuove politiche di efficientamento e alla possibilità di eseguire tutti gli screening approfonditi anche sugli integratori alimentari, e avrà un ruolo all’avanguardia nella ricerca delle droghe sintetiche, svolgendo quindi una importante funzione per il Paese. A lavorare nei nuovi locali sarà uno staff di 35 persone, guidate dal Direttore Scientifico, Francesco Botrè, e dal Vice Direttore tecnico, Xavier de la Torre. 

“Oggi confermiamo e rafforziamo l’impegno del Governo nel contrasto al doping, una priorità che richiede massima attenzione e collaborazione da parte di tutte le istituzioni. Il Ministero della Salute garantisce un contributo costante e fattivo attraverso le attività di sorveglianza della Sezione per la Vigilanza e il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive nonché attraverso le campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte soprattutto ai giovani. È un impegno e una responsabilità comune che da oggi trovano nella nuova sede del Laboratorio Antidoping Fmsi di Roma un rinnovato impulso per il contrasto al doping e per la tutela dell’etica sportiva e della salute pubblica”, ha spiegato il ministro della Salute Orazio Schillaci. 

“Oggi inauguriamo il nuovo laboratorio antidoping italiano, un altro significativo passo avanti verso le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano Cortina, che qualifica l’impegno antidoping dell’Italia ben oltre i Giochi, ponendo la nostra Nazione ai vertici dell’eccellenza mondiale anche dal punto di vista infrastrutturale. Il Governo si era impegnato a realizzare il nuovo centro entro la fine dell’anno e oggi sostanziamo il rispetto di questo impegno, inaugurando un laboratorio all’avanguardia, uno dei soli 30 centri accreditati dall’Agenzia Mondiale Antidoping, che sarà punto di riferimento per il sistema sportivo italiano e internazionale, dedicato al contrasto della piaga del doping e alla ricerca avanzata di settore, in linea con le attività portate avanti a livello europeo. Il laboratorio costituisce anche una grande opportunità per approfondire la cooperazione internazionale nei settori della scienza e della medicina dello sport con i Paesi destinatari del Piano Mattei e con le Nazioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. La nuova struttura, massima espressione degli standard internazionali, consentirà di promuovere e preservare i valori dell’integrità sportiva e della leale competizione, nonché di ampliare le quote di mercato italiano nei controlli antidoping e nell’elaborazione del passaporto biologico dell’atleta”, ha aggiunto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. 

 

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