CdS – Neres, un incontro dolceamaro
Nella notte amara di Champions League per gli azzurri di Antonio Conte, si salva il salvabile, la prestazione di Neres. A dimostrazione dell’ottimo periodo di forma, il talento brasiliano è stato uno dei pochi a salvarsi ieri sera. In un Napoli stanco, decisamente poco sufficiente, più volte ha provato a dare la fiammata giusta, non abbastanza però per tornare da Lisbona con qualche punto.
Di seguito le parole del Corriere dello Sport:
Al Da Luz non è mai facile. David Neres conosceva l’atmosfera: il rumore che spinge, la sensazione di essere dentro una partita più grande. Il Benfica di Mourinho non sta brillando né in campionato – terzo – né in Europa, ma davanti ai suoi tifosi poteva diventare un’altra squadra. Così è stato: la miglior prestazione della stagione. Nella gara che per la Champions poteva valere un’eliminazione anticipata. Il Napoli, campione d’Italia e primo in Serie A, è stato messo sotto, azzerando quasi del tutto i rischi.
Neres ci ha provato comunque. Aveva voglia di dimostrare al suo ex club di essere un giocatore diverso, più completo, più forte delle idee di Roger Schmidt, l’allenatore che all’epoca non si oppose alla sua cessione. Nel primo tempo ha provato ad accendersi con qualche accelerazione delle sue, ci ha riprovato nella ripresa, ma niente. È stato un ritorno romantico, fatto di abbracci con lo staff, con qualche ex compagno, ma amaro per il risultato.
