Benfica-Napoli, padroni di casa più lucidi e concreti
Il Napoli è stato battuto dal Benfica ieri sera per la Champions League allo stadio Da Luz di Lisbona. Gli azzurri di Conte sono apparsi subito meno concreti dei padroni di casa, e gli errori sono stati tanti. IL Corriere dello Sport scrive: “Conte conferma la formazione che domenica ha battuto la Juve, il 3-4-2-1 con Elmas al fianco di McT in mediana, mentre Mou cambia Pavlidis con Ivanovic e Antonio Silva con Tomas Araujo rispetto al derby di venerdì con lo Sporting. Il Benfica è da subito più lucido, concreto e ordinato in entrambe le fasi. Molto meglio l’approccio rispetto a quello del Napoli, molto meglio complessivamente: circolazione rapida, pressioni intense, scelte giuste e il predominio nei duelli. Conte ordina l’uomo-uomo sulle uscite avversarie e fa seguire ovunque i quattro attaccanti portoghesi dai tre centrali più Olivera, ma il Benfica è bravo a saltare il primo pressing e anche le aggressioni sul secondo terzo di campo, tanto che all’11 può già segnare in transizione: Ivanovic grazia Milinkovic. Qualcosa non funziona nel Napoli, si annusa nel palleggio lento e improduttivo, e si tocca quando Vanja, un portiere che calcia come un centrocampista, regala banalmente in costruzione la palla ad Aursnes. In area: tiro, fuori. Grazia bis. Ma il Da Luz s’infiamma e il gol arriva: al 20′, su mezzo pasticcio di McT in contrasto con Ivanovic, con carambola sfortunata che mette Rios in porta. L’acquisto più costoso della storia del club, già molto positivo nel derby, si prende la gloria. Troppi errori e disattenzioni a ripetizione, buio a centrocampo. I soli a creare qualcosa sono Lang e Neres sulle fasce: due cross e chance di testa per Di Lorenzo (enorme) e McT. Fuori. Un’illusione”.
