A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Matteo Gianello, ex calciatore del Napoli
”Il ruolo del portiere si è evoluto tantissimo col possesso palla. C’era sempre bisogno di un uomo in più e quindi si è scelto il portiere. Già ai miei tempi si studiavano i calci di rigore, la postura del corpo per cui il calcio si è evoluto e il portiere si è dovuto adattare. Il portiere se è bravo con i piedi, ma ogni volta che gli arriva un tiro prende gol non è un grande portiere. Finché abbiamo una maglia diversa e dei guanti è giusto che venga trattato diversamente. Milinkovic-Savic ha una qualità con i piedi che in pochi hanno, è una cosa naturale, è disinvolto e rispetto ad altri che l’hanno dovuta costruire questa qualità con i piedi, lui ce l’ha naturalmente. Il ruolo del portiere è tra i più affascinanti nel mondo del calcio. Sceglierei sempre un portiere che para perchè i piedi si possono migliorare, ma la tecnica di base impara da piccolo.”
