Mourinho sugli azzurri: “Le loro assenze fanno ridere”

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«Non so se sarà un vantaggio conoscere il Napoli. Forse impiegherò meno tempo ad analizzare rispetto a un’altra squadra o a una cultura che non conosco» dice José Mourinho in conferenza. L’allenatore portoghese, come scrive Il Mattino, è pronto a ritrovare l’Italia, anche se in Champions League. «Le squadre di Conte sono complete, è impossibile trovare loro qualcosa di debole. Sono squadre molto compatte, con grande consapevolezza tattica e cultura. Conte è molto esigente sul mercato, trovando sempre il modo di creare una squadra molto forte con grandi giocatori. Lo considero uno degli allenatori più forti in termini di preparazione della squadra»

«Il fatto che li conosca bene non significa che le difficoltà siano minori o che le loro qualità siano inferiori. Sono una squadra molto forte, che ha vinto due campionati in poco tempo, che gioca in modo diverso rispetto a inizio stagione, purtroppo per noi» ha continuato il portoghese
«A me piace di gran lunga il modo in cui giocano ora rispetto a come giocavano prima. I loro infortunati? Non hanno Lukaku, ma hanno Hojlund e altre grandi alternative. Non mi parlate di assenze: le mie mi fanno piangere, quelle del Napoli mi fanno ridere. Ma il mio dovere è trovare soluzioni, il Napoli ha una panchina lunga e quasi vi dimenticate chi manca. Hanno solo dovuto cambiare sistema e sono migliorati rispetto a prima. Domani abbiamo 23 giocatori convocati, 10 provengono dal settore giovanile del Benfica.
Di questi 10, tre arrivano con me per la prima volta; stiamo parlando di giovani arrivati ​​di recente».
«Non guardo le partite del campionato italiano. Mi concentro sul posto in cui lavoro, guardo tutte le partite del campionato in cui lavoro» ha continuato lo Special One «In generale, in Italia c’è un livello molto alto di cultura tattica, gli allenatori lavorano bene sull’aspetto tattico del gioco, sono squadre con un livello fisico molto alto. Le squadre con le migliori qualità individuali, come il Napoli, riescono a combinare ciò che sanno fare bene tatticamente con ciò che hanno in termini di talento individuale».
Alla qualificazione crede sempre: «Finché la matematica mi dà speranza, ho speranza. Solo la matematica pura può togliermi la speranza a qualsiasi livello. Non so se nove punti siano sufficienti o meno, penso che 10 punti sarebbero sufficienti per la qualificazione, il che significa che il risultato della partita di domani non può togliermi le speranze. Se perdiamo domani contro il Napoli, dobbiamo giocare contro Real Madrid e Juventus. È estremamente difficile, ma è ancora possibile da un punto di vista matematico». E alle voci che lo rivorrebbero in Spagna presto, risponde stizzito: «I tifosi del Real mi rivogliono a Madrid? Non mi interessa. Non c’è niente di cui parlare».

 

 

Probabile formazione:
Benfica (4-2-3-1): 1 Trubin, 17 dedic, 4 Silva, 30 Otamendi, 26 Dahl; 20 Rios, 5 Barrenechea; 8 Aursnes, 18 Barreiro, 10 Sudakov; 14 Pavlidis. All. Mourinho
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