Non segnava da due mesi, Rasmus Hojlund. Forse per la mancanza dell’alleato perfetto, De Bruyne che, purtroppo si è fermato sul più bello. Ma adesso ci sono nuovi amici con cui divertirsi, aspettando Kdb. C’è Neres, c’è Lang, c’è il Napoli. Scrive il CdS: “Hojlund ha segnato due gol da punta vera, autentica, con una zampata su invito di Neres da destra – che ricambia il favore dell’Olimpico – e poi approfittando dell’assist involontario di McKennie per il bis di testa. Ma le firme sono ciliegina sulla torta, nella sua partita c’è stato tanto altro, come a Roma, come con l’Atalanta: pressing asfissiante sui portatori di palla, preventive, recuperi e poi ripartenze veloci, movimenti sempre corretti a chiedere palla smarcandosi nel modo giusto, assist e un dialogo costante con gli esterni. Il nuovo modulo sembra cucito per lui e gli inviti per Neres non erano stati casuali. I due in campo si muovono insieme, corrono alla stessa velocità, o quasi, e sembrano trovarsi a occhi chiusi. Più di quanto non avessero provato a fare prima della svolta tattica. Con questa soluzione inedita, che ormai è garanzia di successo e vittorie, il Napoli con loro in avanti sembra giocare in discesa. La palla va veloce e loro le stanno dietro come pochi e più degli altri.”
