CASA NAPOLI
Dopo il giovedì di riposo concesso da Conte per smaltire le fatiche di Coppa Italia con il Cagliari, il Napoli s’è ritrovato ieri a Castel Volturno per preparare la super sfida di domani sera al Maradona contro la Juventus. Seduta tecnico-tattica e prime prove di formazione: l’undici che affronterà la squadra di Spalletti dovrebbe ricalcare quello visto a Roma, con l’unica novità di Elmas in regia al posto dell’infortunato Lobotka. Il nordmacedone guiderà il 3-4-2-1 con McTominay al suo fianco, Milinkovic-Savic confermato tra i pali dopo la notte da eroe in Coppa, Beukema, Rrahmani e Buongiorno nei tre dietro, Di Lorenzo e Olivera sulle fasce, Neres e Lang alle spalle di Hojlund. Conte torna così alla formazione tipo: 7 cambi rispetto al turnover di martedì. Vergara, protagonista con il Cagliari, rientrerà nelle rotazioni in questo periodo complicato in cui mancano De Bruyne, Lobotka, Anguissa e Gilmour. Il tecnico spera di recuperarli gradualmente, ma intanto chiede alla squadra un ultimo sforzo: battere la Juve per restare agganciati al treno scudetto e chiudere il 2025 da imbattuti al Maradona.
CASA JUVENTUS
L’ avvicinamento alla sfida con i campioni d’Italia è stato accompagnato dall’infortunio di Gatti che avrà riflessi non solo nell’immediato (out 30-40 giorni) e ridurrà le rotazioni a disposizione di Spalletti, visto che si aggiunge alle assenze di Bremer e Rugani, prossimi al rientro ma non prima di metà dicembre. Le scelte sono quindi obbligate e andranno nella direzione della continuità. Domani a Napoli tocca al trio Kalulu-Kelly-Koopmeiners. Sempre difesa a tre, con accenni di linea a quattro in fase di impostazione, in attesa di completare la rivoluzione verso il 4-3-3 quando si concretizzeranno i recuperi degli assenti.



Fonte e grafici CdS
