
6
Napoli

Il migliore
7
Milinkovic-Savic
Eroe dei due mondi. Nel senso che si cimenta anche dal dischetto e con una sassata fulmina Caprile. Ne para uno su 10, ma basta per i quarti.

6
Beukema
Partita attenta, come al solito. Sam non è un tipo appariscente ma c’è sempre e i compagni lo sanno. Unico a non tirare il rigore.

6,5
Juan Jesus
Gara da professore. Guida la difesa con la solita serenità del veterano, va al corpo a corpo con Pavoletti e non perde un duello.

6
Olivera
Fa il terzo dietro, come spesso gli capita con la nazionale uruguaiano. Quando può spinge, con intelligenze

6
Mazzocchi
Debutto stagionale da titolare. Fa il suo “compitino” per dirla alla Conte, senza osare. E perde il passo in una buona occasione.

6,5
Vergara
Dal cilindro, tira fuori un assist col contagiri per la testa di Lucca. Si mette in mostra nella sua prima da titolare.


6
Elmas
Tira il primo rigore della contesa a oltranza, quando il Napoli è sotto e a un passo dal baratro. Non trema, la piazza all’incrocio.

6
Spinazzola
Trentadue giorni dopo, rieccolo a correre avanti e dietro sulla fascia, in quello che sarebbe il suo ruolo naturale. Rientro importante.

6,5
Politano
Uno dei più ispirati, anche perché la fascia al braccio pesa e lui sa dare valore a certe cose. Trova dei guizzi, non l’acuto.

5,5
Ambrosino
L’emozione della prima da titolare con la maglia del Napoli dopo la trafila nelle giovanili. Fa ammonire Luperto, ma la pressione lo limita.

6,5
Lucca
Trova il gol, non il feeling con il popolo napoletano: fischi e applausi quando esce. Un po’ egoista, ma molto vivo

6
McTominay
Protagonista sfortunato del rimpallo che apre l’autostrada per il pareggio a Esposito. Super Caprile gli nega il gol vittoria.

6
Højlund

6,5
Buongiorno
Mezzo punto in più per il rigore decisivo. Il 20°, con una porta che sarà sembrata minuscola, ma grande abbastanza per gioire.

6
Lang

Il peggiore
5
Neres
Era l’uomo del momento, teoricamente sarebbe anche un rigorista. E invece sbaglia il primo match point azzurro, calciando debolmente. Si rifarà.

6,5
Conte
Otto cambi rispetto a Roma, ma è costretto a mettere dentro i pezzi grossi per provare a vincere entro il 90’. La festa arriva dopo i rigori.
