Francesco Repice: “Napoli molto più avanti della Juve. Conte fenomeno, McTominay una marcia in piú. VAR? Inutile e dannoso. Strepitoso Hojlund che fa 40 metri palla al piede”

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Francesco Repice, celebre giornalista e voce della Serie A in radio, ha toccato alcuni dei principali temi del campionato in un’intervista esclusiva rilasciata alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Nell’estratto, Repice parla del big match della prossima giornata tra Napoli-Juventus, elogia Conte, sceglie McTominay come uomo-simbolo del club partenopeo e si esprime sulle recenti polemiche arbitrali che hanno interessato alcuni match dell’ultimo turno.

Napoli-Juventus, in programma domenica sera, può riaprire le porte della lotta Scudetto per i bianconeri?

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“No. Il Napoli sulla carta è molto più avanti, non solo a livello di punti ma anche come stato di forma generale. Chi conosce Spalletti sa che questa non è chiaramente ancora la sua Juve: è arrivato da poco, non ha ancora messo la sua mano in modo davvero profondo. Poi, per carità, possono intervenire altri fattori e sconvolgere le carte in tavola, ma gli azzurri hanno più grinta e determinazione al momento. D’altronde, con Conte in panchina queste qualità emergono in maniera sempre evidente, a Torino lo sanno bene”. 
Gli azzurri sono in cima alla classifica insieme al Milan: Conte e Allegri sono di nuovo lassù. Guardando alla loro carriera, ci saprebbe dire chi è, a suo parere, il migliore tra i due?
“Decidetelo voi. Per me sono due tecnici meravigliosi, diversi tra loro. Sono due fenomeni, non saprei veramente chi scegliere”.
Una questione che sta diventando sempre più pesante, nel dibattito calcistico, è quello legato all’utilizzo del VAR. In Serie A, quasi ogni weekend veniamo travolti dalle polemiche: qual è il suo pensiero?
“Basta, davvero. Io ho la mia idea, credo che il VAR sia uno strumento inutile e, anzi, anche dannoso. Sinceramente credo nella capacità e nella autorevolezza degli arbitri. Non mi piace proprio parlare di arbitraggi, non mi appassiona. Ho sentito, al termine di Roma-Napoli, infiniti dibattiti sul fallo presunto di Manu Koné, ma non su Hojlund che fa 40 metri palla al piede e nessuno lo ferma. Così poi tutti i discorsi perdono di importanza”. 

Se dovesse scegliere un uomo-simbolo per ciascuno dei top club del nostro campionato fino a questo momento?

“Per il Milan scelgo Luka Modric, intramontabile. Per l’Inter, invece, Lautaro Martinez. Per quanto riguarda il Napoli, credo che McTominay abbia una marcia in più. Riguardo alla Roma, ci sono diversi giocatori importanti ma credo che su tutti sia fondamentale Manu Koné. Per la Juventus, infine, è difficile non dire Yildiz, perché ha spostato parecchio in diverse partite”. 
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