Approfondimento – Mazzocchi, l’amore vale più dei minuti!
In un epoca moderna dove cambiare squadra è solo questione di opportunità economica. Pasquale Mazzocchi resta. Sia chiaro, i minuti sono pochi e a Gennaio, se arriva la giusta offerta potrebbe lasciare. Ma è doveroso sottolineare l’importanza di Mazzocchi. Il classico Uomo Spogliatoio che c’è, ma forse non tutti vedono. Fino ad ora è stato uno degli azzurri meno impiegati da Antonio Conte, salvo uno spezzone nei minuti finali contro l‘Atalanta, ma probabilmente partirà titolare questa sera nel match di Coppa Italia contro il Cagliari al Maradona. Difficile togliere il posto allo stacanovista Di Lorenzo, ma prima o poi il Capitano deve pur rifiatare.
Fuori anche dalla lista UEFA, il terzino destro che ha da poco superato i 30, avrebbe tutti i motivi per cercare un’altra squadra e giocar di più. Ma chi ha detto che vuole? Pasquale è uomo spogliatoio a tutti gli effetti: il primo a sorridere dopo le vittorie, il primo ad abbracciare i compagni a fine partita, il primo a vivere il match in piedi, il primo a spronare i compagni dalla panchina. Quando entra dà l’anima, quando non gioca, pure.
Pasquale arriva a Napoli in un dei momenti più difficili della gestione ADL, dopo il Terzo Scudetto infatti i Partenopei ottengono un 10^o posto e un’esclusione dall’Europa impronosticabile. Con l’arrivo di Conte e la vittoria del Quarto Scudetto all’ultima giornata, Mazzocchi si è fatto apprezzare per attaccamento alla maglia e prestazioni tutte cuore. Non si arriva a vincere lo scudetto per caso. Nonostante le gerarchie attuali Pasquale riscuote consensi ed applausi dal popolo partenopeo.
La voglia di restare in azzurro, di vivere ancora l’esperienza tifoso-calciatore è tanta e non si può biasimare. La maglia del Napoli Mazzocchi l’ha conquistata con sudore e sacrifico, ma soprattutto la ama e la rispetta. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, solo sorrisi e anima. In una Napoli che spesso ha trattato male i propri figli, come Insigne e Cannavaro, Pasquale resiste . In estate diversi nomi sono circolati per sostituire il Capitano, alla fine è rimasto lui. Pasquale Mazzocchi di Barra, Campione d’Italia con il Napoli. Nel calcio di oggi, trasformato in business e senza nessun interessamento per i tifosi o attaccamento alla maglia, viva i Pasquale Mazzocchi!
a cura di Daniele Garofalo
