Napoli-Cagliari, in campo cambi e conferme
E s i ricomincia. In campo già ieri, a poche ore dalla trasferta a Roma e a due giorni dalla partita di domani contro il Cagliari negli ottavi di Coppa Italia: sfida secca, in ballo ci sono i quarti, chi vince passa. Non c’è replica. Il Maradona è pronto a indossare l’abito da mezza festa. Quarantamila spettatori annunciati o giù di lì. La politica dei prezzi modici, unita al biglietto garantito per gli abbonati full, ha richiamato in massa il popolo azzurro nonostante il giorno feriale e l’orario del fischio d’inizio (le 18).
Il Napoli, invece, sottolinea il CdS, indosserà un abito innovativo formato turnover. Tanti cambi in vista, magari non undici su undici come un anno fa negli ottavi con la Lazio, ma soltanto per una questione di numeri. Di oggettiva disponibilità di calciatori. Oltre agli infortunati Anguissa, De Bruyne, Gilmour, Gutierrez, Lukaku e Meret, domani mancherà anche lo squalificato Marianucci per un residuo della precedente edizione.
Ci sarà certamente dal primo minuto Juan Jesus, e con lui, nel tris di centrali, due tra Rrahmani, Buongiorno, Di Lorenzo e Olivera. È matematica: ovvio che la scelta dell’allenatore sarà orientata dalle condizioni di ognuno di loro e dalle rispettive necessità di riposo. E ancora: a destra dovrebbe partire Mazzocchi dall’inizio. Titolare per la prima volta in stagione dopo l’unica presenza e i 21 minuti collezionati contro l’Atalanta in tredici partite di campionato (è fuori lista in Champions). A sinistra dovrebbe rivedersi dal 1’ Spinazzola, fuori dal Como per un problema agli adduttori e di nuovo tra i convocati, ma in panchina, all’Olimpico.
A centrocampo, si candidano per un posto da titolare Elmas e Vergara, 22 anni, viene dal vivaio e aspetta una chance. Conte, del resto, ha gli uomini contati in mezzo: McTominay e Lobotka non tirano un po’ il fiato rispettivamente da sei e cinque partite con il Napoli. Più i due impegni con Scozia e Slovacchia durante l’ultima sosta. E dopo gli infortuni di Anguissa, De Bruyne e Gilmour dovranno spingere fino a gennaio. In attacco spazio a Lucca da centravanti, con Politano – fuori dal 1’ nelle ultime tre – e Ambrosino, 22 anni, altro giovane cresciuto del vivaio, due presenze e 31 minuti in campionato. Anche lui aspetta la sua occasione.
