Lavoro, disoccupazione scende al 6% a ottobre: al 19,8% tra i giovani

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(Adnkronos) –
A ottobre il tasso di disoccupazione scende al 6,0% (-0,2 punti), quello giovanile al 19,8% (-1,9 punti). Diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-3,7%, pari a -59mila unità), tale andamento riguarda gli uomini, le donne e tutte le classi d’età. Lo rileva l’istat. La sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, che interessa entrambi i generi, è sintesi della crescita tra i 15-34enni e della diminuzione tra chi ha almeno 35 anni di età. Il tasso di inattività è invariato al 33,2%. 

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A ottobre, su base mensile, la crescita degli occupati si associa al calo dei disoccupati e alla sostanziale stabilità degli inattivi. L’aumento degli occupati (+0,3%, pari a +75mila unità) coinvolge gli uomini, le donne, i dipendenti, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni che risultano in diminuzione. Il tasso di occupazione sale al 62,7% (+0,1 punti). 

Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2025 con quello precedente (maggio-luglio) si registra una sostanziale stabilità nel numero di occupati, rileva ancora l’istat (dati provvisori) nel bollettino flash su occupati e disoccupati. Rispetto al trimestre precedente, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-4,4%, pari a -71mila unità) e aumentano gli inattivi di 15-64 anni (+0,5%, pari a +61mila unità).
 

A ottobre 2025, il numero di occupati supera quello di ottobre 2024 dello 0,9% (+224mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne e chi ha almeno 50 anni, a fronte della diminuzione nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,4 punti percentuali. Rispetto a ottobre 2024, cala sia il numero di persone in cerca di lavoro (-2,2%, pari a -34mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,4%, pari a -171mila unità). 

“Il numero di occupati, pari a 24 milioni 208mila, è in crescita rispetto al mese precedente. L’aumento coinvolge sia i dipendenti permanenti (16 milioni 468mila) e a termine (2 milioni 514mila) sia gli autonomi (5 milioni 227mila)” commenta l’Istat. Inoltre, l’aumento dell’occupazione su base annua, con +224mila unità, è la “sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+288mila) e degli autonomi (+123mila) e del calo dei dipendenti a termine (-188mila)”. 

 

“I dati Istat di oggi confermano un trend molto positivo per il mondo del lavoro del nostro Paese: aumenta l’occupazione, in particolare modo quella stabile, il tasso di disoccupazione scende ed è in media europea. Cala anche la disoccupazione giovanile. Il 62,7% di occupazione è un dato che conferma la validità della strategia adottata dal governo in questi ultimi tre anni. Il nostro lavoro va avanti, per migliorare ulteriormente questi dati positivi e accompagnare sempre più persone verso il lavoro”, afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone commentando i dati. 

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