Il Mattino – Lo stabiese Esposito è il “Golden Boy”

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Francesco Pio Esposito è il miglior giovane italiano under 21. L’attaccante di Castellammare di Stabia, fratello di Sebastiano e Salvatore, dopo l’ottima esperienza allo Spezia nello scorso anno, ha fatto il grande salto vestendo la maglia dell’Inter. Francesco Pio, però, non ha sentito il peso della maglia nerazzurra e già ha cominciato a mettere in mostra le sue doti. Di seguito il focus de “Il Matino”.
“Il trionfo di Francesco Pio Esposito. L’attaccante dell‘Inter ha ricevuto il premio Best Italian Golden Boy, riservato al miglior giovane italiano under 21. Un grande riconoscimento dopo quanto fatto vedere negli ultimi mesi. Il salto dallo Spezia all’Inter non è stato per niente patito da Esposito, capace di trovare i primi gol sia in Serie A, sia in Champions League.

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Infatti, Pio sta vivendo un gran momento.
Aveva già messo in mostra tutte le sue qualità al Mondiale per Club, quando andò a segno contro il River Plate. Poi le reti al Cagliari in campionato e all’Union Saint-Gilloise in Champions, senza dimenticare quelle con la Nazionale italiana: ben tre in cinque presenze.
Numeri importanti e prestazioni di alto livello, con Chivu che ha dimostrato di puntare molto sul giocatore. Dopo aver ricevuto il premio, Pio Esposito ha detto: «Vestire la maglia della Nazionale e dell’Inter è un’emozione speciale che non si può descrivere a parole».
Parole che invece usa per descrivere come vive la tanta attenzione su di lui: «Pressione? Non sento fastidio, perché faccio il lavoro che ho sempre sognato e che desidero fare per tutta la vita: è giusto che chi giochi nell’Inter e nella Nazionale subisca un certo tipo di attenzioni. Lavoro sempre al massimo per provare a dare il meglio di me».
Infine, sul passaggio dallo Spezia all’Inter: «Avevo un po’ d’ansia: passare da uno spogliatoio di Serie B a quello della finalista di Champions mi preoccupava un po’. Poi però mi sono reso conto di essere arrivato in un gruppo straordinario. Dal primo momento mi hanno fatto sentire a mio agio e per questo devo ringraziare i miei compagni di squadra».”
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