Gasperini e Hojlund si ritrovano da avversari dopo quei nove mesi a Bergamo che hanno cambiato la carriera del danese. Gasp aveva consigliato al giovane di restare un altro anno all’Atalanta per crescere, ma il richiamo del Manchester United fu più forte. In nerazzurro, pur non essendo sempre titolare, Hojlund aveva comunque lasciato il segno e mostrato un potenziale enorme, che lo stesso Gasperini riconosceva.
Oggi Hojlund è al Napoli con Conte, che gli ha dato fiducia e responsabilità, ma che ora aspetta risposte dopo un periodo poco brillante e un rigore sbagliato in Champions contro il Qarabag. Il ritorno in campo di Lukaku gli offre un modello da cui imparare, mentre lui deve confermarsi decisivo per tenere il Napoli in corsa per la Champions e per difendere lo scudetto.
La sfida con la Roma diventa così un crocevia: per il Napoli, per Conte, e per un Hojlund che vuole dimostrare che lasciare l’Atalanta non è stato un errore e che l’insegnamento di Gasperini continua a guidarlo.
Fonte: Il Mattino
