Roma-Napoli, profumo di s******o? La notte che può cambiare tutto!

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Roma-Napoli, profumo di Scudetto? Semmai si dovesse fare una domanda del genere ad Antonio Conte o a Gian Piero Gasperini, in vista di un match alla tredicesima giornata, l’unica risposta da parte di entrambi sarebbe un enorme occhiataccia. Scaramantici o pacati? Sarebbe opportuno definirli a bassa pressione: i due allenatori negli anni hanno dimostrato, come giusto che sia, di non voler mai sbilanciarsi prima delle fasi finali del campionato.

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Ma andiamo con ordine, partendo dalla formazione di casa: ad inizio campionato, sulle griglie di partenza, c’era chi non inseriva la Roma nemmeno nei posti Champions, ebbene dimenticandosi forse che i giallorossi nel 2025, dopo l’arrivo di Ranieri, sono la squadra con più punti nell’anno solare, più dei Campioni d’Italia tanto per citarne una. La Roma di Gasperini ha dimostrato una solidità non indifferente, ha subito solo 6 gol ed è la miglior difesa del campionato, dall’altro lato però è anche quella che segna di meno, 15 i gol siglati come la Juventus e la Lazio relegate al 7^o e 8^o posto. In un Campionato ostico e tattico come la Serie A, dove le difese sono i primi attacchi, avere una difesa così solida non è da poco. Altro lato della medaglia, la Roma su 3 big match disputati ha vinto solo il derby dimostrando quindi, forse, ancora poca personalità nelle partite importanti. Reduci dalla vittoria in Europa League i giallorossi ritrovano Dybala, ma si teme per le condizioni di Konè.

 

Il Napoli di Antonio Conte, Campione d’Italia, dall’altro lato ha già vissuto un periodo altalenante, complice una campagna acquisti dispendiosa che ha sicuramente aumentato le aspettative,

il tecnico non aveva fatto i conti con gli infortuni. I Partenopei infatti hanno iniziato a perdere pedine importanti già ad Agosto e, dopo aver perso Anguissa, De Bruyne e Gilmour, si ritrova ad affrontare la capolista con 2 soli centrocampisti di ruolo. Dopo la sosta sembra aver ritrovato la quadra con cambio modulo e 2 vittorie convincenti in Europa e in Campionato. Leggermente meglio negli scontri diretti, gli azzurri su 3 ne hanno vinti 2.

 

Un tempo era il Derby del Sole, ma negli anni le due tifoserie hanno raggiunto una rivalità storica. Le due formazioni nei ben 124 anni di Campionato non hanno mai avuto un testa a testa per lo scudetto, che sia questa la volta buona? I due allenatori si sono sfidati 10 volte con un primato che pende dal lato di Antonio Conte (6 vittorie), ma è da segnalare che lo scorso anno fu proprio l’Atalanta di Gasperini a battere gli azzurri per la prima volta in Campionato (0-3 al Maradona) .

Difficile parlare di Scudetto alla dodicesima giornata, anche se c’è tutto il necessario affinché si possa assistere ad un match che non si limita al risultato, ma che sicuramente può lasciare un segno.

a cura di Daniele Garofalo

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