La prima fase della nuova formula della UEFA Champions League 2025‑26 è sempre più nel vivo. Dopo le vittorie nella quinta giornata del super girone, Juventus e Napoli hanno migliorato la propria classifica. I bianconeri sono saliti a sei punti conquistati in cinque giornate, con solo una vittoria. Il Napoli, dal canto suo, è salito a 7 punti dopo la buona prova casalinga contro il Qarabag.
Per la Juventus, il percorso in Europa è stato più complicato del previsto. La squadra di Luciano Spalletti deve affrontare nel prossimo turno la sfida in casa contro i ciprioti del Pafos, che nelle prime quattro gare hanno ottenuto ben cinque punti. Una squadra, dunque, da non sottovalutare, soprattutto vista la necessità di un’altra vittoria in casa bianconera.
Nel contempo, il Napoli dopo aver ritrovato la vittoria sarà impegnato in una trasferta tutt’altro che semplice contro il Benfica di Mourinho, che nell’ultimo turno ha trovato la sua prima vittoria fuori casa contro l’Ajax. I portoghesi hanno ottenuto solo tre punti in queste prime uscite e, per mantenere vive le proprie possibilità di rientrare nei playoff, avranno bisogno di fare bottino pieno contro gli azzurri.
Gli scenari per entrambe le italiane si incrociano: i numeri parlano chiaro, e i margini di errore sono ormai ristretti. Per questo, ogni gara è da considerare ora come una finale.
Champions League, come si qualificano Juventus e Napoli
La Juventus ha davanti a sé una tabella di marcia precisa: dovrà ottenere almeno due vittorie nei prossimi tre incontri per rimettersi in carreggiata. Il confronto con il Pafos FC (in casa) rappresenta un’occasione teoricamente favorevole per spingere verso la soglia minima utile ai playoff. Più complicato – almeno sulla carta – quello contro il Benfica di José Mourinho, che anticiperà l’ultimo match in trasferta contro il Monaco dell’ex Paul Pogba. Ma per i bianconeri non possono più esserci passi falsi.
Questo perché, secondo modelli basati sui risultati della scorsa stagione, servirebbero circa 11 punti (bianconeri attualmente a 6 punti) e una differenza reti non negativa (a oggi a 0). Il problema è che l’accesso diretto agli ottavi sembra irraggiungibile: lo scorso anno la “last‑team‐in” aveva raggiunto 16 punti, impossibile anche in caso di tre vittorie (si arriverebbe a 15 punti).
Cosa serve agli azzurri per arrivare agli ottavi
Il Napoli ha un punto di vantaggio rispetto alla Juventus. Con 7 punti all’attivo, la squadra azzurra dista ancora un po’ dalla soglia stimata per stare tranquilla. Da risolvere per la formazione di Conte c’è anche la differenza reti, ancora negativa a -3 dopo un inizio opaco. Occorrono migliori prestazioni, maggior incisività in avanti e soprattutto più efficacia nei momenti decisivi delle partite.
Il prossimo match, come detto, sarà in trasferta contro il Benfica. Poi ci saranno Copenhagen e infine il Chelsea in casa. Nel nuovo formato della Champions, gestire la fase a gironi come se fosse una serie eliminatoria può fare la differenza. Se gli azzurri dovessero vincere tutte e tre le gare, potrebbero ancora sperare in una qualificazione diretta (con gli ipotetici 16 punti e una differenza reti migliorata). Altrimenti, servono ancora almeno 4/5 punti per partecipare ai playoff. Fonte: Di Marzio
