Il Napoli ritrova brillantezza e convinzione proprio nel momento più complesso della stagione, sfruttando l’occasione concessa alle sue cosiddette “seconde linee”. Contro l’Atalanta, infatti, sono stati David Neres e Noa Lang a prendersi la scena, firmando una vittoria che vale molto più dei tre punti.
In una fase segnata dagli infortuni che hanno decimato il centrocampo – da De Bruyne ad Anguissa, fino al lungo recupero di Gilmour – Antonio Conte è stato costretto a rivedere assetti e gerarchie, trasformando la necessità in una nuova opportunità. Proprio chi aveva finora faticato a imporsi ha saputo rispondere presente: Neres con una doppietta che profuma di rinascita e Lang con un sigillo pesante che certifica la sua voglia di ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Quella che sembrava una situazione d’emergenza si è così trasformata in uno spiraglio di luce. Il Napoli ha ritrovato imprevedibilità sulle fasce e ha dimostrato di poter contare su alternative credibili anche quando alcuni dei suoi “Fantastici 4” di centrocampo sono costretti ai box. L’assenza dei titolari, dunque, ha favorito un cambio di passo che potrebbe incidere profondamente sul prosieguo della stagione.
Se la continuità confermerà queste prestazioni, Neres e Lang non saranno più semplici riserve, ma risorse centrali in un progetto che rifiuta l’idea di vivere un’altra annata da comprimario. Conte, dal canto suo, ha finalmente ottenuto risposte convincenti: fare di necessità virtù non è più un semplice slogan, ma la strada che può permettere al Napoli di restare competitivo anche in piena emergenza.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
