Inter-Milan: la voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’ALLEGRIa!
Inter-Milan: la voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’ALLEGRIa!
Sulle note di Ornella Vanoni, recentemente scomparsa e tifosa milanista dichiarata, si apre il
245esimo derby della Madonnina. Un derby in un certo senso speciale, visto che è il primo
che si disputa in uno stadio di proprietà di entrambe le squadre.
Pronti via, la squadra di casa dimostra subito di essere in partita con il primo squillo dopo soli
3 minuti di gioco. Dopo un breve arresto per un intervento al limite, il Milan bussa per la prima
volta verso la porta di Sommer al 15esimo minuto, ma se il primo tempo dovesse essere
assegnato ai punti sarebbe sicuramente dell’Inter, che colpisce anche due legni nell’arco di
10 minuti. Il Milan ha un’altra occasione verso la fine della prima frazione, ma la sensazione è
che l’Inter sia in totale controllo della gara. I rossoneri sono lì, aspettano, si difendono e
quando possono rispondono.
Poco dopo l’inizio del secondo tempo il Milan passa in vantaggio con il più classico dei
contropiedi: palla persa a metà campo, ripartenza, tiro e gol su respinta. Colpevole Sommer
sulla ribattuta non decisamente perfetta. Da qui in poi la partita cambia, l’Inter è costretta a
scoprirsi maggiormente per cercare il pareggio e il Milan è pronto a ripartire per creare
pericolo.
Verso il 60esimo i nerazzurri riescono a creare due occasioni, con Calhanoglu prima e Bastoni
poi, ma il crocevia della gara avviene al 70esimo minuto: fallo su Thuram, check al VAR e
calcio di rigore per la squadra di casa. Sul dischetto si presenta l’ex della partita con una
media sui rigori impressionante di 29/30. Ma la notizia della serata sarà proprio questa:
Calhanoglu si lascia completamente ipnotizzare da un Maignan in versione Magic Mike, che
para il rigore e permette al Milan di rimanere sullo 0-1.
Gli ultimi 10 minuti si giocano completamente nella metà campo rossonera, che non ha
nessuna intenzione di scoprirsi e difende quasi ad oltranza. I nerazzurri creano, ma non
colpiscono. L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Bonny all’88esimo, che spara alto
un rigore in movimento. Dopo i 5 minuti di recupero l’arbitro Sozza, non impeccabile questa
sera, fischia la fine: il primo derby della stagione è del Milan, che si conferma impeccabile
negli scontri diretti e si dimostra presente nella lotta scudetto.
Risultato bugiardo? Forse. La filosofia e il tatticismo di Allegri, sulla falsa riga di “Basta
mettere il musetto avanti”, che a molti in Italia fa storcere il naso, si dimostrano ancora una
volta vincenti. Dall’altro lato invece una situazione opposta: l’Inter si dimostra una squadra
forte, solida, che crea ma non finalizza e negli scontri diretti, su 4, è riuscita a vincerne solo
uno. L’Inter mantiene il 64% di possesso palla nel corso della partita, ma si dimostra a tratti
sterile grazie all’attenzione del Milan nel riuscire a chiudere tutte le vie di passaggio. Chivu
dimostra personalità nel corso della partita togliendo dal campo Lautaro e Calhanoglu, ma
forse c’è ancora qualcosa da sistemare.
TABELLINO:
INTER-MILAN 0-1
Marcatori: 54’ Pulisic
LE FORMAZIONI
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi (dal 85’ Esposito), Bastoni; C. Augusto, Barella (dal 85’ Diouf), Çalhanoğlu (dal 78’ Zielinski), Sučić, Dimarco; Thuram, L. Martínez (dal 66’ Bonny). A disp.: Calligaris, J. Martínez; Alexiou, Bisseck, Cocchi, De Vrij, Frattesi, L. Henrique. All.: Chivu.
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlović; Saelemaekers, Fofana (dal 78’ Ricci), Modrić, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic (dal 78’ Nkunku), Leão (dal 86’ Loftus-Cheek). A disp.: Pittarella, Terracciano; De Winter, Estupiñan, Odogu; Jashari. All.: Allegri.
Arbitro: Sozza di Seregno.
Ammoniti: 47’ Leao, 61’ Calhanoglu, 72’ Pavlovic.
Recupero: 3’ 1T, 5’ 2T.
a cura di Daniele Garofalo
