Ucraina-Russia, per colloqui a Kiev Trump mobilita delegazione Pentagono: ecco perché

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(Adnkronos) – Donald Trump ha mobilitato per colloqui a Kiev una delegazione di alto livello del Pentagono. Ne scrive il Wall Street Journal che cita fonti statunitensi di alto profilo e parla del nuovo tentativo della Casa Bianca di rilanciare i negoziati per porre fine al conflitto in Ucraina, innescato dall’avvio – più di tre anni fa – dell’invasione russa su vasta scala. Attesi, secondo le fonti del quotidiano, colloqui tra il segretario dell’Esercito, Dan Driscoll, il generale Randy George, capo di Stato maggiore dell’Esercito, e il generale Chris Donahue con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky e altri responsabili ucraini, vertici militari e rappresentanti del mondo dell’industria.  

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Zelensky, intanto, è arrivato ad Ankara per gli incontri previsti oggi in Turchia. Dopo la missione a Kiev, stando al Wsj, Driscoll ha in programma colloqui con i russi. E, secondo il giornale, la decisione della Casa Bianca di puntare su Driscoll e ufficiali di alto grado è dettata dalla convinzione che Mosca possa essere più aperta a negoziati mediati dai militari. L’idea di puntare su Driscoll sarebbe nata da un colloquio tra Trump e il vicepresidente JD Vance e l’inviato Steve Witkoff avrebbe contribuito a preparare Driscoll per la missione. 

“Driscoll parteciperà a incontri in Ucraina e riferirà alla Casa Bianca – ha detto un funzionario di alto grado dell’Amministrazione Trump – Il presidente è stato chiaro, è tempo di fermare le uccisioni e raggiungere un accordo per porre fine alla guerra”. 

Altre fonti citate dal giornale spiegano che l’obiettivo della missione di Driscoll è riavviare i colloqui di pace per conto di Trump. Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, non è mai stato a Kiev da quando ha assunto l’incarico a gennaio e il Wall Street Journal sottolinea come sia inusuale la decisione di inviare il segretario dell’Esercito, il cui lavoro è incentrato sull’addestramento e l’equipaggiamento dei militari. 

Il focus dei colloqui a Kiev dovrebbe essere sugli sviluppi sul campo e la produzione di armamenti, oltre a iniziative per porre fine al conflitto, ma non è chiaro se verrà condivisa una nuova proposta negoziale. 

Driscoll e il generale George erano lunedì in Germania per aggiornamenti di intelligence in una base militare Usa con Donahue e per parlare della situazione in Ucraina. Poi sono volati in Polonia e la notte scorsa sono saliti su un treno per Kiev. 

 

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