“Antonio Conte usa la comunicazione come stimolo psicologico”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Cristiano Lucarelli, allenatore ed ex attaccante di Napoli ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.
McTominay quest’anno non rende ai livelli della passata stagione: come mai?
“Secondo me la differenza rispetto all’anno scorso non è tanto nelle prestazioni perché non vedo un calo evidente. La differenza è che l’anno scorso aveva molta più confidenza con il gol. Ha segnato tantissimo per essere un centrocampista e questo ha trasformato ottime prestazioni in prestazioni percepite come straordinarie.
Ora, non trovando il gol con la stessa facilità, sembra che renda meno, ma non credo sia colpa sua, è più un periodo generale della squadra. L’anno scorso aveva abituato tutti fin troppo bene e nella testa delle persone è rimasta quella versione di McTominay. Ma ricordiamoci che resta un centrocampista.
Come giudica le dichiarazioni di Conte dopo il Bologna?
Per quanto dall’esterno possano sembrare incomprensibili, io so, studiandolo negli anni, che Antonio Conte usa la comunicazione come stimolo psicologico. Quando parla così, sta toccando l’orgoglio e la dignità dei giocatori. Sta cercando di scuoterli. Non è un momento fallimentare, il Napoli è lì, se la sta giocando nonostante tutti i problemi e la Champions.
Preparare tre partite in una settimana è difficilissimo, tra video analisi degli avversari, le correzioni post-partita e conferenze stampa, è un logoramento continuo. Ti manca lucidità, ti mancano energie. Non giriamoci intorno: giocare e preparare le partite a Napoli è ancora più faticoso, per mille motivi ambientali”.
