Una sosta che lascia il problema infortuni ai club. Come sempre la voce del patron del Napoli era arrivata prima ad analizzare la situazione. Scrive il CdS: “La bufera Yamal è stata l’antipasto di una sosta che ha lasciato segni profondi, con club e federazioni hanno posto l’accento su come sia sempre più complicato far coincidere impegni ed interessi. Il fenomeno del Barça è stato sottoposto a un trattamento per la pubalgia, ma la federazione ha detto di averlo saputo all’ultimo. Apriti cielo: chi ha ragione? Per De Laurentiis probabilmente il Barcellona visto che è il club che paga profumatamente Yamal. È il succo del discorso fatto per l’infortunio (serio) di Anguissa, dopo che a settembre anche Rrahmani era rientrato ko dalla nazionale. La Juve ha tremato per Vlahovic che pare, però, aver avuto solo un sovraccarico, mentre il Bologna è costretto a fare i conti con gli infortuni di Holm e Cambiaghi. Il Como dovrà fare a meno di Diao, il Torino di Ilic, l’Inter spera che il fastidio alla caviglia di Dumfries sia solo di lieve entità. Se poi la Roma ha dovuto insistere per far restare Ferguson, già infortunato, perché l’Irlanda lo richiamava, all’estero Mourinho e il Benfica dovranno fare a meno di Sudakov che con l’Ucraina, in attesa dell’ufficialità degli esami, dovrebbe aver riportato un serio problema muscolare. Da valutare, sempre per i portoghesi, le condizioni del greco Pavlidis, che ha un dolore al ginocchio accusato al termine della partita tra Grecia e Scozia”
