ESCLUSIVA IlNapoliOnLine.com- coach Pistolesi: “La parentesi col calcio femminile è quasi definitivamente chiusa. Ho dato e ricevuto tanto.”
In esclusiva per il portale IlNapoliOnLine.com, intervistiamo Alessandro Pistolesi, ex tecnico di Empoli e Napoli.
Ciao mister, innanzitutto , come va?
“Va tutto bene. Sono un pò in disparte rispetto al movimento del calcio femminile ma, ciononostante, seguo abbastanza, non così assiduamente come prima, quando ero coinvolto in prima persona. Però, avendo tante ragazze che conosco e che ho allenato in moltissime squadre, seguendo loro, di fatto, seguo anche i campionati.”
Da queste primissime giornate di serie A, sembra che non vi sia una squadra da battere come in passato. Juventus, Roma ed Inter sembrano in difficoltà, probabilmente, anche perchè, hanno da affrontare le competizioni europee che tolgono energie fisiche e mentali. Dopo i soliti campionati di bassa classifica, il Napoli sembra che abbia invertito rotta e possa disputare una stagione diversa dal solito. Invece, molto in difficoltà, c’è la Ternana che, probabilmente, non ha un organico all’altezza della categoria rispetto alle altre due neopromosse, ovvero, Parma e Genoa. Cosa ne pensi?
“Effettivamente, da queste prime giornate di serie A, non si delinea, come in passato, una padrona del campionato, come in passato, quando poteva essere la Juventus o la Roma. Tra le favorite alla vittoria finale, per me, c’è la Roma, nonostante all’inizio non fosse così accreditata a causa delle varie partenze. La Juventus si sta riprendendo, mentre l’Inter è relegata nelle ultime posizioni: il doppio impegno (coppa e campionato) può condizionare il cammino di queste squadre anche se è vero che le rose sono lunghe ma, a livello qualitativo, quando non giocano le titolarissime, il divario si sente quando scendono in campo le secondo linee e, quindi, quando in campionato risparmi qualche big per la Coppa, paghi. Non è facile sostituire le titolari. Tra le neopromosse, vedo bene Genoa e Parma che si stanno ritagliando un campionato più che dignitoso, mentre la Ternana è quella che sembra attrezzata peggio, pagando lo scotto del salto di categoria più delle altre due neopromosse. Il Napoli è una piacevole sorpresa: finalmente, si sta ritagliando un ruolo da protagonista, sperando che abbia trovato un posto di vertice in A, in quanto ha un nome pesante e una piazza importante e quindi, merita una categoria dignitosa.”
Passando al campionato cadetto, in B, c’è la corazzata Como che sembra fare la voce grossa. A sorpresa, bene il Cesena e il Lumezzane che sta riconfermando la stagione di alto livello, già disputata l’anno scorso. Infine, è giunta la prima vittoria stagionale per il Trastevere che, addirittura, l’ha ottenuta in trasferta a Bologna, con quest’ultimo che, difficilmente, ripeterà quanto di buono fatto l’anno scorso. Abbastanza positivo l’impatto con la nuova categoria per le due compagini venete, ovvero Venezia e Vicenza.
“In B, il Como sembra la predestinata alla promozione anche se Cesena e Lumezzane stanno complicando il cammino di questa supercorazzata. Il Bologna risalirà in classifica e si ritaglierà un ruolo da protagonista, però, forse, non riuscirà ad inserirsi in alto fino alla fine come l’anno scorso. Ricordiamo che nello scorso campionato le promozioni dal campionato cadetto alla A erano ben tre, mentre da quest’anno sarà soltanto una che taglierà il traguardo della massima serie. Il Venezia lo vedo meno attrezzato del Vicenza. Il Frosinone, dove militano ragazze che conosco, sta disputando un campionato più che dignitoso.”
In C, non basterà più vincere il rispettivo girone, in quanto, chi arriverà primo, dovrà disputare i play-off con le altre prime classificate per approdare in serie B. Questa formula non premia chi arriva primo. Il format, secondo Lei, vada rivisto o no?
“In C, c’è grande equilibrio in ogni girone ma, purtroppo, non basterà vincere il rispettivo girone per accedere alla promozione in B e questo mi sembra un controsenso con la formula dei play-off. Negli spareggi, ci sarà grande lotta che permetteranno a due squadre di salire nel campionato cadetto.”
Capitolo Nazionale: dopo l’ottimo europeo in Svizzera, le azzurre di coach Soncin hanno disputato due amichevoli con prestazioni convincenti; il pareggio (1-1) col Giappone e la sconfitta (solo di misura) col Brasile. Finalmente, sembra che sia cambiata la rotta. Quanto mancheranno i probabili addii (per età) di Girelli e Bonansea? la Nazionale ha già delle sostitute all’altezza o che lo diventeranno in un futuro prossimo?”
“Ottimo Europeo per la Nazionale targata Soncin: c’è stata qualche calciatrice che si è dimostrata rivelazione durante l’Europeo come Oliviero della Lazio. Ci sono giovani all’altezza e secondo me, potrà essere assorbito senza drammi gli addio di campionesse di assoluto livello come Girelli e Bonansea. Ho grande fiducia nelle nuove emergenti come Dragoni, Cantore, dando a quest’ultime, fiducia nel farle giocare e, sicuramente, ne gioverà anche la Nazionale.”
Tornando a Lei: c’è qualcosa che bolle in pentola o è tutto fermo ma, soprattutto, c’è ancora la voglia di mettersi in gioco?
“Per quanto mi riguarda, la parentesi col calcio femminile, credo che sia quasi definitivamente chiusa. Avrei avuto voglia di continuare a vivere emozioni come quelle ad Empoli e a Napoli ma, purtroppo, le cose sono andate in un modo, dal sottoscritto, non desiderato ma, va bene così. La mia carriera l’ho fatta, prendendomi le meritate soddisfazioni e, ancora oggi, vedo molte ragazze che ho lanciato in serie A che stanno facendo bene tifando per loro e sono orgoglioso di ciò che ho costruito negli anni. Mi sto divertendo con una società delle mie zone che si occupa soltanto di settore giovanile, collaborando con loro. Se dovesse arrivare una chiamata, la prenderei in considerazione però, va bene anche così. Ho dato tanto al calcio femminile e il calcio femminile ha dato tanto al sottoscritto e, quindi, può anche bastare.”
