Doppio playmaker, ecco l’idea di Conte per l’out di Zambo
A febbraio, quando Anguissa si fermò a Como, Conte puntò dritto su Gilmour, lo scozzese arrivato dalla Premier per dare ritmo e geometrie diverse. Accanto a Lobotka, Billy sembrò subito a suo agio e il doppio playmaker fu utile a non dare punti di riferimento in mezzo al campo e pure a eludere la gabbia spesso costruita attorno allo slovacco. Gilmour può abbassarsi di più, per giocare in linea con Lobo e dare più campo sulla trequarti a McTominay, un maestro degli inserimenti. La prima col doppio play arrivò nella supersfida scudetto contro l’Inter, e lì Billy non tremò. Anzi, più libero di pressare anche alto, tirò fuori una prestazione totale, fatti di cambi di campo e di incursioni. E di un presidio costante delle linee di passaggio, che aiutarono il Napoli a rimanere corto e compatto. Fonte: Gazzetta
