“Napoli, Conte è il tuo valore aggiunto e saprà rimediare. Da lui segnali chiari!”
Beppe Galli, agente Fifa e presidente di Assoagenti, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club del Napoli, che dopo la sosta affronterà al Maradona l’Atalanta (sabato 22 ore 20.45).
Con tutti questi infortuni importanti in casa Napoli, quale sarebbe un obiettivo realistico?
“Conte è un valore aggiunto, anche se adesso viene criticato. Però lui, come allenatore, lo è sempre. Deve trovare il modo di reagire, anche perché, come sottolineato, ha avuto infortuni gravi e non ha avuto per tanto tempo Buongiorno, che secondo me è uno dei difensori italiani più forti. Perciò alcune decisioni che sta prendendo andrebbero valutate meglio e, ad oggi, fare previsioni sui risultati è irrealistico.”
Come giudica chi afferma che Conte scateni sempre il polverone per nascondere la realtà?
“Conte, come Mourinho, fa dichiarazioni particolari sia perché può permetterselo, sia per dare una scossa alla sua squadra. Gli allenatori che hanno vinto tanto, a volte, si nascondono un po’. Preparano certe mosse apposta, mettono le mani avanti. E molti li criticano per questo. Però credo che un allenatore come Conte possa permettersi un certo atteggiamento. C’è sempre un modo di porsi particolare, certo, ma lui quando parla lo fa per mandare segnali agli altri. Gli atteggiamenti sono un’altra cosa.”
È vero che Conte, al secondo anno, faccia spesso scatenare un caso?
“No, questo non credo sia vero, ma è vero al terzo anno. Fare tre anni in un club non è facile. Col passare del tempo può esserci anche qualche problema fisico legato al fatto che lui chiede sempre il massimo ai giocatori. Quindi non credo che ci sia un secondo anno problematico perché orchestrato da Conte. Certo, un po’ di stanchezza può esserci per la quantità enorme di competizioni: campionato, coppe europee, nazionali. Oggi un giocatore guadagna, sì, ma il fisico è quello. Il calcio non è più quello di una volta: oggi è business e non è giusto.”
